Il Settecento musicale rivive a Lucca con 40 concerti

Oltre 40 eventi dedicati alla musica classica lucchese del diciottesimo secolo per il 2018: parte così la terza edizione de Il settecento musicale a Lucca. La rassegna è stata presentata questa mattina alla casermetta san Colombano, alla presenza del sindaco Alessandro Tambellini, del presidente della Fondazione Crl Marcello Bertocchini, di Marco Mangani (vice presidente centro studi Boccherini), GianPaolo Mazzoli (vice direttore Boccherini), Marcello Parducci (per l’associazione musicale lucchese), Paolo Fanucchi (associazione Animando), Mauro Mazzoni (presidente Flam) e Francesca Pacini (per la sagra musicale lucchese). La manifestazione è il frutto della collaborazione tra le principali associazioni musicali lucchesi presenti sul territorio, nel segno di un progetto comune, contrassegnato da una denominazione e da un logo di immediata riconoscibilità. Il settecento musicale lucchese è coordinato dal centro studi Luigi Boccherini e gode del patrocinio di Comune e Provincia di Lucca, oltre che del sostegno della Fondazione Crl.

“Anche quest’anno – commenta Mangani in apertura – la rassegna sarà ricca e variegata. L’obiettivo resta quello di valorizzare e divulgare l’immenso patrimonio musicale settecentesco. Nel settecento, infatti, Lucca era una delle capitali della musica: alle opere dei compositori locali affiancheremo quelle dei massimi compositori europei dell’epoca, da Bach ad Hadyn, passando per Handel ed arrivando a Mozart”.
Si tratterà di una rassegna di eventi: non solo concerti, dunque. Il via c’è stato proprio questa mattina (26 gennaio), con la prova d’orchestra degli allievi del Boccherini, diretti da GianPaolo Mazzoli. E, del resto, le associazioni unite insieme si propongono di dedicare grande attenzione ai più giovani, a partire dalle scuole. Il sindaco ricorda, invece, come la manifestazione sia stata voluta e cercata fortemente: “Volevamo fare in modo che quella storia musicale fosse ascoltata – commenta -, mediante il suo inserimento in un contesto più ampio. Oltre ai noti Boccherini e Geminiani – prosegue – c’è la necessità di rinvigorire anche la musica espressa nei decenni scorsi. Essere riusciti a mettere tutti questi attori insieme per noi ha una grande valenza”. L’evento viene finanziato, di nuovo convintamente, dalla Fondazione Crl: “Unire più associazioni per costruire un programma omogeneo – afferma Bertocchini – è un risultato importante. Per noi è un benchmark che ci dirà se possiamo replicare questo tipo di operazione anche in altri ambiti”.
Il conservatorio Boccherini ha il compito di coordinare tutta la manifestazione: “E’ partito l’iter per la statizzazione – ricorda Mazzoli – per cui a tutti gli effetti ci dobbiamo chiamare conservatorio. Già stamani diversi alunni hanno potuto provare a dirigere: c’è tanta voglia di musica tra i ragazzi”.
Tra i fautori più entusiasti dell’iniziativa c’è anche l’associazione musicale lucchese: “All’inizio – osserva Parducci – credevano che fosse complesso coordinarsi, poi tutto è andato per il meglio. Anche perché Lucca è stata parte importante di quella stagione ed era necessario fare qualcosa, in questo senso”.  Anche Fanucchi parla di “una sinergia che produrrà sicuramente nuovi risultati importanti, portando a nuova luce anche compositori meritevoli ed ancora poco conosciuti”.
La manifestazione si snoderà dunque tra la musica dei compositori lucchesi e dei maggiori esponenti europei: Beethoven, Ravel, Chopin, Brahms, Liszt, Bach e molti altri, nel vasto programma messo a disposizione. Tra gli appuntamenti che coinvolgeranno più direttamente il Boccherini, da segnalare (il 5 maggio)  Boccherini sulle mura, l’immancabile Open Gold (dal 3 al 30 settembre) e la nuova sinergia con Lucca Comics.
Per l’occasione verranno sostanzialmente invasi moltissimi contenitori cittadini: dallo stesso istituto Boccherini, al giardino Botanico, dalla cattedrale di san Martino alla chiesa dei Servi, fino alla stessa casermetta san Colombano.
La Flam rappresenta il nuovo importante ingresso nell’evento: “Siamo stati accolti molto bene – afferma Mazzoni – e pensiamo che ci siano tutti i presupposti per fare un buon lavoro. Ovunque vada, anche all’estero, sento parlare del ‘700 come l’età dell’oro”.
Infine la sagra musicale lucchese: “La vera intuizione – commenta Pacini – è stata quella di non snaturare nessuna delle associazioni. Tutti hanno contribuito ad un progetto collettivo che può dare buoni risultati. Abbiamo inserito in programma anche due appuntamenti con il concerto d’organo, che rappresentano la storia della sagra”.
Per ogni singolo evento è necessario prendere contatti con le singole associazioni. Per info, prenotazioni e programma completo: www.700musicalelucca.com

Paolo Lazzari

In allegato il programma completo

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