Aspettando Iris, incontro col musicologo Orselli

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Sabato (10 febbraio) alle 18, al teatro San Girolamo, Cesare Orselli – musicologo, firma di Classic Voice – presenterà l’opera Iris di Pietro Mascagni, in un incontro con il pubblico a ingresso libero e gratuito (fino a esaurimento posti). Raffinato e profondo conoscitore dell’opera mascagnana, Orselli presenterà la fosca tragedia della limpida Iris, ambientata in un Giappone simbolico, una storia cupa e affascinante, soffocante e sensuale, piena di umori malati e immersa in un profumo di decadence: una bambina viene rapita dal cinico Kyoto, tenutario di un bordello, e dal ricco e capriccioso Osaka, che si invaghisce della piccina, l’adora, la maltratta e infine lascia che sia esposta nel quartiere a luci rosse di Tokyo dove lei, per la vergogna, si suicida.

Nel finale dell’opera poesia e dramma si fondono: la fanciulla morendo si trasforma in uno splendido iris. Al teatro del Giglio Iris va in scena, con la regia di Hiroki Ihara, sabato (10 febbraio) alle 20,30 e domenica (11 febbraio) alle 16. Il soprano Paoletta Marrocu interpreterà il ruolo della protagonista nella recita di sabato, mentre domenica Iris sarà Filomena Fittipaldi. Con loro, Manrico Signorini (sabato) e Fulvio Fonzi (domenica) nei panni del cieco; Paolo Antognetti (sabato) e Denys Pivnitskyi (domenica) saranno Osaka; Carmine Monaco d’Ambrosia (sabato) e Keisuke Otani (domenica) interpreteranno Kyoto; Alessandra Rossi (sabato) e Chiara Milini (domenica) nel ruolo di Dhia, una guècha; Federico Bulletti sarà un cenciaiolo; Tommaso Tomboloni e Marco Innamorati interpreteanno i cenciaioli. La direzione musicale dell’opera è affidata al maestro Daniele Agiman, sul podio dell’Orchestra Filarmonica Pucciniana; Marco Bargagna dirige il coro Ars Lyrica. Cesare Orselli è storico della musica, conferenziere, giornalista, docente di letteratura italiana e latino nei licei, di storia della musica ai Conservatori di Bologna e Firenze e all’Istituto Franci di Siena, al Dams della Calabria e di Firenze, e a Siena Jazz. Collaboratore di istituzioni teatrali, dell’Accademia Chigiana, di case discografiche, della Rai, di Rete Toscana Classica, di riviste musicali, ha scritto saggi e tenuto relazioni su circa duecento titoli di opere liriche, oratori, liederistica. I suoi studi sono principalmente rivolti al teatro d’opera fra Otto e Novecento e alla lirica da camera italiana, con contributi a convegni e a volumi monografici. Ha pubblicato i volumi Il madrigale, Le origini del melodramma, Richard Strauss, Toscana: una scena incantata, Monteverdi, Pietro Mascagni, Francesco Cilea, un volume di studi sul teatro europeo (Da Parigi a San Pietroburgo, on line), ed è in corso di stampa per la Lim Un Pantheon in crisi, una raccolta di saggi sul teatro e la lirica da camera italiana tra Ottocento e Novecento. Sue voci figurano nel Dbi Treccani, nel Deumm Utet, nell’Enciclopedia dell’opera Longanesi, nel Repertorio di musica sinfonica Ricordi, nel Dizionario dell’opera Baldini e Castoldi, nella Guida al teatro d’opera Zecchini. Ha presentato e registrato in disco opere in prima assoluta di compositori contemporanei; redatto booklet per decine di cd; ha scritto il libretto per Il sosia (da Dostoevskij) per Gaetano Giani Luporini, e la traduzione ritmica dei Trois opéras-minute di Milhaud e Der Schulmeister di Telemann; ha riscoperto lavori inediti di Mascagni, Catalani, Zandonai, Cilea, curata l’edizione in cd delle Liriche di Mascagni e di Cilea. Di Mascagni, ha edito in cd la produzione sinfonica, l’integrale pianistico, le inedite cantate In filanda e Alla gioja. Membro di giuria in concorsi di canto, nella sua vasta attività organizzativa si segnala la direzione artistica della Jeunesse Musicale di Firenze, dell’associazione Firenze Lirica, dell’orchestra Omega, del Festival Opera Barga e del Teatro Massimo Bellini di Catania.

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