Parla lucchese il salone del libro di Torino – Foto foto

Il Salone del Libro parla lucchese. E Torino, capitale dell’editoria, diventa un’ulteriore tappa di promozione per il territorio.
Non riveste una parte marginale, con stand che si confondono in mezzo agli altri, la presenza lucchese nell’area fiere del Lingotto, storica struttura nata ai bordi della grande Fiat. Ma un ruolo centrale. E’ il cuore del padiglione 1, infatti, dove svetta la ricostruzione della Torre Guinigi. E’ il segnale della presenza di Lucca Comics and Games che fra area giochi, dove è possibile provare i giochi di ruolo e da tavolo del momento e celebrazione del fumetto spinge verso l’edizione 2018.

E’ stato proprio il Salone, diretto dall’ex ministro Bray, a volere i Comics. “L’anno scorso – spiega il direttore Emanuele Vietina – siamo stati a Tempo di Libri perché ci avevano chiamato, quest’anno c’è stato il Salone, che ci ha chiamati e ci ha dato questa opportunità. Una grande macchina organizzativa che ci permette ancora una volta di promuoverci al meglio e che conferma come Lucca Comics and Games sia al centro dei grandi eventi nazionali”.
Praticamento sotto l’ombra della ricostruzione della torre Guinigi lo stand della Maria Pacini Fazzi Editore e delle edizioni della Fondazione Ragghianti. Francesca Fazzi e il marito, noto pittore e illustratore, Pierluigi Puccini, presidiano questo altro angolo di Lucca. Fra cataloghi di mostre, mangiari lucchesi, Lucca a fumetti e la fortunatissima collana delle ‘Italiane’ in molti si fermano per informazioni e per acquisti, anche grazie alla fortunata collocazione, a ridosso delle sale incontri.
Nel padiglione 3, anche in questo caso in posizione ben visibile e molto vicino ai maxipadiglioni delle grandi case editrici, c’è Tra Le Righe Libri e Prospettiva Editrice, l’altra realtà del nostro territorio che ha scelto Torino per promuoversi.
Chi è stato meno fortunato nella collocazione è Pasquale Sgrò, che ha portato a Torino il suo Ispettore Felicino, con le storie a fumetti sulla sicurezza sul lavoro, oltre al romanzo che vede protagonista l’ispettore “Corpo morto a paratia” e l’annuncio della ormai imminente uscita di “Nessun dorma fuori”. Sgrò è nel padiglione 4, un tendone che ospita anche il Caffè Letterario e che risulta poco segnalato per il pubblico del Salone. Sgrò, insieme agli altri editori ospitati nel padiglione, ha già contattato l’organizzazione per chiedere quantomeno una migliore segnalazione delle realtà presenti: “Ho contattato il mio avvocato, dopo aver sentito anche gli altri editori presenti – dice – per valutare la possibilità di richiesta danni. Nessuno o pochi sanno dell’esistenza di questo padiglione e a chi chiede informazioni viene detto che il padiglione 4 non esiste. Spero che il Salone si muova per migliorare la situazione, anche perché io puntavo molto sulla presenza delle scuole ma le scuole qui non si sono viste”.

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