Una delle voci più soavi della musica internazionale e l’energia del jazz tornano sul palco del Summer Festival per un gran finale. Nonostante la minaccia dell’allerta meteo in tantissimi questa sera (26 luglio) in piazza Napoleone per Marcus Miller e Norah Jones per un ‘double bill’ straordinario che ha lasciato tutti senza fiato. Ad aprire la serata, con t-shirt rossa e cappello alla zorro, Miller: il bassista e produttore discografico statunitense è salito sul palco di Piazza Napoleone già una volta, nel 2013, in compagnia del leggendario Pino Daniele. Una jam session, quella dei due artisti, che nonostante gli anni è ancora nei cuori di molti.

E dopo una serata gomito a gomito con uno dei cantautori napoletani più amati al mondo non poteva non tornare a Lucca per presentare il suo nuovo album, Laid black, in uscita a primavera. Album, quello di Miller, che ha strappato applausi fin dalle prime note: in tanti, provenienti da ogni angolo d’Italia e del mondo, quelli che si sono alzati addirittura in piedi. Lo storico bassista di Miles Davis ha avvolto con il suo straordinario groove il pubblico accompagnato da una band formata dai migliori giovani talenti della scena jazz-funky internazionale. Considerato uno dei maestri del funk per il suo personale stile esecutivo, Miller è stato soprannominato ‘the superman of soul’. E oltre al nostro Pino nazionale le sue partecipazioni al fianco di famosi artisti sono state davvero molte: solo per citarne alcuni, il celebre trombettista Miles Davis, il cantante Luther Vandross e il sassofonista David Sanborn. Miller, inoltre, viene annoverato tra i maestri della tecnica slap che, come i più esperti sapranno, utilizza in modo eccellente nelle sue melodie tutte al gusto groove. Un artista poliedrico che questa sera ha fatto anche ballare: in tanti infatti quelli che hanno preferito godersi lo spettacolo in piedi per poter molleggiare sulle note del jazz “rappato” e dell’artista. Oltre ai balli, però, anche tanta commozione: l’artista ha infatti voluto dedicare il brano finale al padre scomparso tre mesi fa. “Non posso non dedicare un pezzo a lui”, ha detto il bassista, accolto da un applauso che è sembrato più un grande abbraccio.
Ma la vera regina della serata, con il suo pianoforte a coda e dopo un bel po’ di attesa, non poteva che essere lei, la dolcissima e straordinaria Norah Jones, accolta dal pubblico da una pioggia di applausi. Una delle più influenti cantanti della musica pop-jazz statunitense e vincitrice di ben 5 Grammy Awards, è tornata a Lucca dopo ben 6 anni per quella che è, oggi, la sua terza apparizione al Festival. Paragonabile ai mostri della musica ‘’rosa’’ internazionale come Alice Keys, Beyoncè, Lauryn Hill che ha fatto capolino a Lucca lo scorso anno e all’intramontabile Amy Winehouse che invece, come i fan più accaniti ricorderanno con dispiacere, annullò la sua data al Summer proprio pochi giorni prima dalla sua morte, la Jones ha portato sul palco i brani del suo ultimo album, Day Breaks, e i più celebri pezzi del suo repertorio come “Sunrise” che nel 2003 l’ha fatta volare in cima alle classifiche. Con lei, musicisti eccezionali come Brian Blade alla batteria e Chris Thomas al basso. Una serata, quella di oggi, che ha portato sul palco due altri grandi mostri della musica internazionale e un successo strepitoso.
Come sempre, un plauso va anche ai volontari delle associazioni della Piana che anche questa sera hanno prestato soccorso all’area del concerto. Questa edizione del  Summer è stata dedicata a Giovanni Torre, promotore del gruppo ‘Vogliamo il Summer festival’, scomparso recentemente.

Giulia Prete

Le foto di Andrea Simi