A Lubec 2018 il rapporto tra beni culturali e tecnologia

La cultura come risorsa per il territorio e opportunità di crescita. Torna anche quest’anno LuBeC – Lucca beni culturali, la rassegna dedicata a turismo, innovazione tecnologica e cultura che anche quest’anno si terrà nelle sale del Real Collegio giovedì e venerdì (4 e 5 ottobre). Saranno 150 i relatori presenti e oltre 20 i workshop, tutti a ingresso libero, organizzati per questa 14esima edizione, dal titolo Patrimonio culturale, risorsa d’Europa. Al centro del dibattito ci sarà il rapporto tra cultura e innovazione, con l’obiettivo di riflettere sui possibili sbocchi, anche dal punto di vista economico, che un investimento in cultura può portare. Temi cardine della due giorni sarà la gestione e valorizzazione del patrimonio culturale, fino al dialogo con l’innovazione tecnologica, imprese creative, new media, industria e terzo settore.

 

“Lubec è ormai un appuntamento consolidato, a livello nazionale e internazionale – ha detto il sindaco Alessandro Tambellini in sede di presentazione -. La riflessone sul nostro patrimonio che Lubec porta avanti è molto importante e vede ospitati a Lucca alcuni dei maggiori esponenti europei del settore dei beni culturali. Un evento di portata internazionale ma che è anche l’occasione per riflettere su quello che è il patrimonio culturale della città e di cosa vogliamo farne. Oggi, l’evoluzione delle tecnologie ci da la possibilità di godere del nostro patrimonio attraverso nuove offerte e questo è un fatto di grande rilevanza perché modifica la percezione di ciò che abbiamo intorno”.
“Investire in cultura può avere ricadute positive anche in termini economici – ha aggiunto il primo cittadino – ma dobbiamo capire dove vogliamo andare da qui ai prossimi 10 anni. È impossibile pensare che la promozione culturale possa ricadere interamente sulle spalle del Comune o della Fondazione Cassa di risparmio di Lucca. Se vogliamo che la cultura diventi un volano di crescita dobbiamo mettere al tavolino le risorse migliori della città e iniziare a ragionare in prospettiva da qui al 2030. Questo richiede visione e una partecipazione ampia. Lucca può diventare un punto di riferimento culturale importante per un’area che va anche oltre i confini provinciali ma per poter far questo abbiamo bisogno di strutture adeguate che al momento non ci sono. Non può bastare il sindaco per realizzare un progetto di questa portata, serve il concorso di tutti”.
“Lubec è ormai diventata una manifestazione importante per la città ma anche a livello nazionale – ha detto il presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Lucca Marcello Bertocchini -. Una manifestazione dal respiro internazionale ma che affronta temi molto importnati anche per la nostra città. Siamo sempre molto sensibili ai temi legati ai beni culturali: i grandi restauri dei nostri monumenti, così come i piccoli interventi, ci hanno sempre visto in prima fila. Non ci possiamo però fermare al restauro: dobbiamo anche capire cosa fare di questo enorme patrimonio onde evitare di ritrovarci tra 10 anni a dover fare nuovi restauri. Credo che questo sarà uno dei temi principali del convegno. Mi auguro quindi che la manifestazione possa avere il successo che si merita”.
Soddisfatto di questa edizione di Lubec anche il presidente della Fondazione Promo P.a. Gaetano Scognamiglio: “Lubec è ormai diventato un appuntamento enorme. Sono previsti 150 relatori e oltre 20 workshop. Abbiamo raggiunto una dimensione tale per cui sarebbe impossibile andare avanti senza il sostegno di Comune di Lucca, Fondazione CariLucca, Regione Toscana e Mibac. La manifestazione ha un costo che si aggira sui 120-130mila euro e la mole di lavoro che c’è dietro è veramente enorme ma siamo molto soddisfatti del risultato. Avremo il sottosegretario Vacca e il vice presidente dell’Anci e poi ancora Pierluigi Sacco, direttore dell’Agenda europea della cultura. Il nostro obiettivo è dare una dimensione diversa della cultura: se si riesce a capire che la cultura può diventare un catalizzatore per lo sviluppo strategico delle nostre città, allora avremo fatto bene il nostro lavoro”.
Ad entrare più nel dettaglio della manifestazione è la direttrice di Lubec Francesca Velani: “Il tema dell’Europa e dell’internazionalizzazione quest’anno è presente come non mai. Avremo il confronto tra le due capitali europee della cultura, Matera e Leeuwarden, che si incontreranno qui da noi per la prima volta per un ideale scambio di testimone. Sarà l’occasione per parlare poi della cultura come asset fondamentale per la crescita del capitale sociale. Ci sarà poi un intervento legato a cultura e benessere con focus su musica, cinema e letteratura e su come questi elementi possano portare benessere nella nostra vita di tutti i giorni. Ci saranno poi molte aziende che parleranno dei nuovi strumenti per la fruizione culturale con un focus legato alla connessione 5g che vede proprio Matera in prima fila. Venerdì ci sarà poi il consueto dibattito con i direttori dei musei nazionali: saranno suddivisi in diversi talk per sviscerare i temi legati al museo in ogni loro aspetto”.
Laboratori, seminari, talk convegni e presentazioni saranno occasione di confronto diretto tra operatori e stakeholder della filiera dei beni culturali provenienti da tutta Europa. Saranno presenti importanti imprenditori come Iacopo Melio, alti funzionari dello stato come Gianluca Vacca e Giovanni Panebianco, rispettivamente sottosegretario e segretario generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e Antonio Lampis direttore generale dei musei del ministero.
Il tema cardine di questa edizione sarà il rapporto con il nostro passato ma anche uno sguardo al futuro grazie alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Tra i molti argomenti che saranno affrontati durante la due giorni ci sarà anche quello della cultura come volano per lo sviluppo economico e la sostenibilità sociale.
Torna poi anche quest’anno l’appuntamento con CreaTech, l’hackthon che si svolgerà durante Lubec e che vedrà coinvolti 10 team di giovani creativi alle prese con la sfida di sviluppare applicazioni software per la promozione della cultura e della gastronomia del territorio di Parma e provincia, con una visione e contenuti che potranno estendersi alla più ampia Destinazione Emilia e ancora al sistema delle Città creative Unesco. In palio, un totale di 6mila euro per le tre squadre che si classificheranno al primo posto e la possibilità per uno dei progetti vincitori di essere realizzato.
LuBeC 2018 è un evento organizzato da Fondazione Promo P.a. e realizzato grazie al sostegno di Mibac, Regione Toscana, Comune di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Fondazione Banca del Monte di Lucca.
Clicca qui per il programma completo.

Luca Dal Poggetto

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