La Francia sceglie Photolux per la mostra di Parigi

Un nuovo riconoscimento per Photolux Festival e per il suo direttore artistico Enrico Stefanelli. La biennale lucchese dedicata alla fotografia è infatti rientrata tra i 13 progetti fotografici, selezionati direttamente dal Ministero della cultura francese, che saranno esposti a Paris Photo,  uno dei festival di fotografia più importanti a livello internazionale, in programma nella capitale francese fino a domenica (11 novembre). A Parigi, Photolux proporrà la mostra Non ci sono stranieri che vede protagonista la fotografa Lola Reboud e i suoi scatti realizzati a Viareggio nell’ambito dello scambio formativo-culturale delle residenze d’artista, avvenuto proprio nella scorsa primavera.

Un riconoscimento davvero prestigioso per Photolux, entrato ufficialmente nell’olimpo della fotografia internazionale, riconosciuto in Europa e nel mondo come un festival di grande qualità e sperimentazione. Un festival che, proprio in questi giorni, sta ultimando gli ultimi ritocchi per l’edizione “ridotta” del 2018, che andrà in scena, dal 17 novembre al 9 dicembre, nelle sale di Palazzo Ducale e nella Chiesa dei Servi.
“Siamo davvero entusiasti che questo progetto sia stato selezionato per far parte delle esposizioni dell’edizione 2018 di Paris Photo, uno dei festival più importanti a livello mondiale – commenta Enrico Stefanelli -. In questi giorni a Parigi non c’è solo Photolux, ma c’è anche Lucca, in tutta la sua straordinaria bellezza. È un riconoscimento importante dell’impegno e della dedizione che mettiamo nelle nostre iniziative. Il fatto che il Ministero della cultura francese ci abbia contattati per partecipare alla selezione e, successivamente, abbia inserito il nostro progetto tra i pochissimi scelti, su oltre 100 proposte arrivate da ogni parte del mondo, è una soddisfazione difficile da descrivere, la conferma di quanto l’impegno, la passione e la dedizione che mettiamo ogni giorno ci abbiano permesso di intraprendere la strada giusta”.
Il progetto. Nel maggio scorso – invitata da PhotoLux Festival – Lola Reboud ha trascorso due settimane a Viareggio nell’ambito dei progetti legati alle residenze d’artista, sviluppato in Versilia proprio grazie alla manifestazione diretta da Enrico Stefanelli e alla disponibilità del viareggino Marco Matteo Pulga. Lola non conosceva Viareggio: è partita senza molti progetti in mente; si era soltanto preparata leggendo poesie del poeta inglese Percy Bysshe Shelley, esiliato a Viareggio e morto in mare al largo della città. Non conosceva nessuno, non parlava italiano, non aveva molti punti di riferimento: Lola, quindi, era a tutti gli effetti una straniera. Ma chi è lo straniero? Ecco, proprio da questa domanda Lola è partita per sviluppare il lavoro che proprio in questi giorni è esposto al Grand Palais di Parigi. Il progetto ruota intorno proprio a questo concetto: cioè su come la fotografia possa diventare uno strumento di studio del rapporto tra noi e gli altri, di comunione, di unità e punto privilegiato per osservare paesi e tradizioni di un determinato luogo – Viareggio e la Versilia in questo caso – attraverso gli occhi di uno straniero. Durante il suo soggiorno in Versilia, Lola ha visitato e immortalato i cantieri navali, il parco alla fine della strada dove ha abitato, gli angoli protetti della pineta, le spiagge del Tirreno sovraffollate nei fine settimana, ma deserte nei giorni feriali e le cave di marmo che dominano il paesaggio.
Biografia. Lola Reboud è nata a Marsiglia nel 1982. Dopo aver conseguito il diploma all’Accademia di belle arti di Cergy e un master in estetica alla Sorbonne, si è specializzata in fotografia alla Scuola nazionale superiore di arti decorative di Parigi. Ha lavorato a New York con l’agenzia Magnum Photo, e ha assistito grandi fotografi come Elliot Erwit, Alec Soth e Yto Barrada. Nel 2018 è stata selezionata dall’Institut Français du Cambodge per partecipare al progetto delle residenze d’artista (che consiste in scambi culturali tra artisti di diversa nazionalità) e grazie alla collaborazione di Photolux e alla disponibilità di Marco Matteo Pulga che l’ha ospitata, Lola è arrivata in Versilia.

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