Bellandi presidente della società italiana di ergonomia

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Tommaso Bellandi, originario di Montecatini ma lucchese d’adozione, direttore della struttura sicurezza del paziente dell’Azienda Usl Toscana nord ovest, è stato eletto presidente della Società italiana di ergonomia e fattori umani (Sie), in occasione dell’assembla dell’associazione scientifica che si è tenuta a durante il Forum Risk Management a Firenze.

La Sie, istituita nel 1968, conta circa 300 soci distribuiti in tutta Italia e si occupa della promozione culturale dell’ergonomia e dei fattori umani, nonché della certificazione e dello sviluppo della professione dell’ergonomo. L’ergonomia è la scienza delle interazioni, il cui oggetto di studio sono le interazioni tra i fattori umani ed i fattori tecnici ed organizzativi negli ambienti di lavoro e di vita. L’obiettivo della ricerca, della formazione e della pratica in ergonomia è il benessere delle persone nelle interazioni con strumenti, prodotti ed ambienti, nonché l’efficienza dei processi produttivi. In ambito sanitario le applicazioni principali riguardano l’ergonomia fisica per la salute dei lavoratori nella movimentazione manuale dei pazienti, nel disegno di postazioni di lavoro ed attività in grado di minimizzare il rischio di disturbi muscolo scheletrici, come ad esempio il mal di schiena dovuto all’assunzione prolungata di posture scomode o all’esecuzione di compiti che richiedono frequenti e ripetuti movimenti degli arti superiori. Un esempio di applicazione per la sicurezza dei pazienti ha riguardato la prevenzione delle cadute nei pazienti ricoverati, che ha permesso di dimezzare la frequenza di quelle con conseguenze sulla salute dei pazienti grazie alla valutazione dei pazienti a rischio, la definizione di piani di prevenzione personalizzati ed il miglioramento degli ambienti di degenza con percorsi interni sicuri e dei letti, oggi tutti regolabili ed impostati secondo i bisogni del paziente. L’ergonomia cognitiva e quella organizzativa possono migliorare sia il benessere dei lavoratori che la sicurezza dei pazienti, la qualità dei percorsi assistenziali e di supporto. Due esempi di successo riguardano la prevenzione degli errori di terapia e la sicurezza in sala operatoria. Dal 2006 in Toscana, grazie al contributo degli ergonomi, è stata infatti progettata ed introdotta progressivamente in tutti i servizi di ricovero la scheda terapeutica unica (Stu), cartacea o informatizzata, che permette di prescrivere, pianificare e registrare le somministrazioni dei farmaci azzerando il rischio di errore di trascrizione e consentendo la completa rintracciabilità di ogni dose di farmaco impiegata. Nel 2010 il Ministero della salute l’ha riconosciuta come riferimento nazionale nel progetto denominata Cartella del paziente integrata ed oggi è pienamente integrata nella cartella clinica elettronica C7 in uso negli ospedali di Lucca, Massa, Versilia e Pontedera ed il percorso è in fase di definizione a Livorno e, a seguire, negli altri ospedali dell’Azienda Usl Toscana nord ovest. Per la sicurezza in chirurgia, l’organizzazione mondiale della sanità ha promosso dal 2011 la checklist di sala operatoria, ispirata a quelle impiegate in aviazione e sviluppata in collaborazione con gli ergonomi dell’industria aeronautica. In Toscana è stata ulteriormente migliorata ed è tuttora un oggetto dinamico, in continuo aggiornamento sulla base dell’esperienza quotidiana, per permettere ai professionisti sanitari di anticipare i rischi prima di iniziare procedure invasive. Proprio per un intervento di miglioramento della checklist, l’azienda Usl Toscana nord ovest ha ricevuto un riconoscimento in occasione della giornata regionale per la sicurezza e la qualità del 2018, per il lavoro presentato da Monica Bulleri e Sabina Buti, infermiere del blocco operatorio di Pontedera e Paolo Gabellieri, direttore dell’ortopedia di Cecina, a nome del gruppo di lavoro aziendale.
La struttura aziendale della sicurezza dei pazienti, diretta da Tommaso Bellandi – ed in cui operano Mario D’Amico, responsabile gestione rischio clinico area nord coadiuvato da Ottavia Elisei e Giuseppina Terranova, responsabile gestione rischio clinico area sud, coadiuvata da Ilaria Razzolini – sta attualmente portando avanti progetti all’insegna dell’ergonomia per migliorare le transizioni dei pazienti nei trasferimenti da reparti e della riconciliazione delle terapie domiciliari con quelle prescritte durante i ricoveri, dopo aver presentato alcuni studi pilota al Congresso Mondiale di Ergonomia che si è tenuto a Firenze alla fine di agosto di quest’anno. Grazie al successo del congresso, che ha visto la partecipazione di oltre 1600 ricercatori e professionisti provenienti da 60 paesi e per la precedente esperienza di promozione culturale con il centro gestione rischio clinico (Grc) della Regione Toscana e con l’Oms, il Comune di Firenze ha tra l’altro recentemente conferito al dottor Bellandi il Fiorino d’argento come ambasciatore della città e della Regione.

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