‘Troppa informazione dà alla testa?’: conferenza con l’Unidel

Una conferenza sul tema dell’informazione. È quella in programma lunedì (21 gennaio) alle 16 in sala Tobino del Palazzo della Provincia dal titolo Troppa informazione dà alla testa? È l’interrogativo su cui si cimenterà la conferenza di Gianni Quilici, organizzata dall’Unidel, affrontando di petto un tema sempre, più o meno, presente nella nostra storia: informazione, comunicazione e linguaggi nel loro nesso. Perché senza rendercene forse conto, fino in fondo, siamo entrati in questi anni dentro una svolta epocale del sistema comunicativo.

Per la prima volta abbiamo la possibilità, attraverso uno smartphone, da un lato di scrivere messaggi, chattare con altri, intervenire sui social, scattare foto, realizzare video, ascoltare musica e radio, giocare e navigare su internet; dall’altro ricevere, a nostra volta, messaggi, e-mail, foto, video e così via. In tempo reale e in buona parte del Pianeta. Questo è enormemente positivo per ovvie ragioni, ma nello stesso tempo pone interrogativi inquietanti.
Per esempio: quali le conseguenze per libri, quotidiani, riviste, per tv e cinema e per il commercio stesso? Come difendersi dall’enorme quantità di spazzatura ivi presente? Quali le conseguenze per la vita reale fatta di parole, incontri, confronti? E soprattutto quali possono essere le conseguenze di dipendenza psico-fisica per chiunque, ma soprattutto per le fasce più deboli, per esempio i bambini?

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