‘Italia addio, non tornerò’, il docu-film lucchese sbarca anche a Milano

Fuggiti in cerca di possibilità, per trovare un lavoro migliore e lasciarsi alle spalle un Paese che non cresce e valorizza le giovani realtà: ritorno non previsto nei piani. Italia addio, non tornerò, è il docu-film da 50 minuti, realizzato dalla fondazione lucchese Paolo Cresci e racconta le storie di expat da Londra a Malburne. Sarà presentato a Milano, a palazzo Reale in piazza del Duomo, venerdi (22 marzo), alle 18. Realizzato per la Storia dell’emigrazione italiana, ha il patrocinio di Regione Toscana e si inspira anche alla sezione Cervelli in fuga de ilfattoquotidiano.it. Tra i relatori della presentazione, presenti: Bartolè, presidente del Consiglio comunale di Milano, Rosario Pantaleo, consigliere del Comune di Milano e Giuliano Pisapia, ex sindaco di Milano, avvocato, giornalista e scrittore italiano.

Italia addio non tornerò, già presentato a Lucca il 26 settembre 2018 e successivamente, lo scorso 12 febbraio, alla Camera dei Deputati, sala Nide Lotti, affronta l’attualissima tematica dell’emigrazione dei giovani italiani all’estero: nel 2017 sono stati 287mila (Idos). Non si viaggià più per estrema povertà, ma per realizzare i propri sogni e le proprie aspettative. Le interviste ai giovani che ormai vivono fuori dall’Italia si susseguono durante tutto il documentario, sostenute dalla colonna sonora realizzata da Massimo Priviero. Il legame con l’Italia resta comunque forte, un po’ rabbioso, ma non si spezza e diventa consapevolezza: questi giovani dicono di aver trovato nelle loro nuove realtà, un sistema basato sulla meritocrazia che gratifica il loro impegno e stimola la crescita personale.

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