Consegnata all’egittologa Bresciani la medaglia della città foto

La città di Lucca omaggia la propria illustre concittadina Edda Bresciani. Questa mattina (13 aprile) infatti la famosa egittologa lucchese ha ricevuto dalle mani del sindaco Alessandro Tambellini la medaglia della città. Alla premiazione, che si è svolta nella sala degli specchi di Palazzo Orsetti, hanno partecipato anche il Prefetto di Lucca, Maria Laura Simonetti, il direttore della scuola Imt Alti Studi Lucca Pietro Pietrini, il comandante provinciale dei carabinieri Giuseppe Arcidiacono e, in rappresentanza del Comune di Pisa, il consigliere comunale Antonino Azzarà. Nelle motivazioni per il conferimento dell’onorificenza si legge: “Egittologa insigne e donna di grande cultura, che con i suoi studi, il rigore morale e l’impegno quotidiano ha dato lustro alla città e al nostro territorio distinguendosi per alti meriti a livello nazionale ed internazionale”.

“Il lavoro della professoressa Edda Bresciani è noto a tutti, sia per quanto riguarda gli studi di egittologia che nell’insegnamento – ha detto il sindaco Tambellini consegnando la medaglia alla professoressa – L’Egitto è la base della nostra civiltà, è stato un momento fondamentale nella storia dell’umanità. La storia non è qualcosa da mettere in archivio, la storia siamo noi stessi. La storia ci insegna, come in questo caso, a superare i limiti, molto spesso anche mentali. Noi siamo il frutto di connessioni, di rapporti, di ciò che abbiamo saputo stabilire nel tempo. Queste connessioni, che sono alla base della nostra cultura, devono essere mantenute, nonostante i tempi avversi. Lo studio e la formazione servono a questo: noi abbiamo bisogno di espandere sempre di più le nostre conoscenze e la professoressa Bresciani ha lavorato per questo”.
“Oggi riconosciamo pubblicamente i pregi di una donna – ha detto invece il Prefetto Maria Laura Simonetti -. Un riconoscimento ad un impegno sia scientifico ma anche sociale e nelle istituzioni: un mondo affascinante ma anche molto impegnativo dove la professoressa si è fatta luce, senza ma cercare il centro del palcoscenico. Da donna, ringrazio Edda Bresciani per quanto ha fatto e per il lustro che ha dato alla città”.
“La conoscenza delle origini è fondamentale anche per guardare al futuro – ha detto invece il direttore della scuola Imt Pietro Pietrini -. La giornata di oggi manda un messaggio importante che è quello del valore dato allo studio e al chiedersi il perché delle cose”.
La professoressa ha anche voluto imitare Ungaretti, ricordando i tre fiumi della sua vita: il Serchio, l’Arno e il Nilo, ricordando poi alcuni momenti salienti della propria brillante carriera: dalla laurea nel 1958, agli scavi e alle scoperte in Egitto, alla prima cattedra di ruolo ottenuta negli anni Sessanta e ai vari riconoscimenti avuti per il suo lavoro: dalla Pantera d’oro assegnatale dalla Provincia di Lucca alla benemerenza di San Ranieri assegnatale dalla città di Pisa e l’attribuzione dell’Ordine del Cherubino e la medaglia d’oro ai benemeriti della scienza e cultura consegnatale dall’Università di Pisa.
Visibilmente emozionata al momento della consegna della medaglia, la professoressa Bresciani ha dato dimostrazione della sua “lucchesità” ricordando come San Martino – ritratto su un lato della medaglia – abbia donato al povero che gli chiedeva qualcosa per ripararsi dal freddo solo una parte del proprio mantello e non tutto: “Ha donato ma con cautela, d’altronde fa parte del dna dei lucchesi”.
La professoressa Edda Bresciani, nata e residente a Lucca, si è laureata nell’ateneo pisano nel 1955. Attualmente è professore emerito dell’Università di Pisa, già ordinaria di Egittologia. Egittologa di fama internazionale, archeologa, storica, filologa, è specialista dell’Egitto di epoca achemenide e dello studio del demotico, una specializzazione nella branca egittologica.
Storica della letteratura egiziana e dei testi religiosi antichi, ha pubblicato in questo settore opere fondamentali, fra le quali ricordiamo Letteratura e poesia dell’antico Egitto, e Letteratura e poesia dell’antico Egitto. Cultura e società attraverso i testi (Einaudi 1969, 1999, 2007) e Testi religiosi dell’antico Egitto (i Meridiani, Mondadori 2001).
L’attività di archeologa di Edda Bresciani ha conosciuto molti successi, operando in vari siti dell’Egitto, da Assuan, a Tebe, a Menfi e Saqqara, nel Fayum. Proprio nel Fayum dove è attiva come direttore di scavi dal 1966 in vari siti (Madinet Madi, Kom Madi, Khelua) ha realizzato a Medinet Madi (che per i suoi monumenti è stata denominata “La Luxor del Fayum”) il primo parco archeologico egiziano, grazie a un grande progetto di cooperazione italiana. I templi di questa antica città sono stati oggetto di pubblicazione recente: Edda Bresciani, Antonio Giammarusti, “I templi di Medinet Madi nel Fayum” (PUP Pisa, 2012)
Socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei, è membro dell’Académie des Iscriptions et Belles Lettres, Accademia Lucchese di Scienze, Lettere e Arti…). Ha ricevuto la medaglia d’oro della cultura della presidenza della Repubblica.
Ha ricevuto vari riconoscimenti: il Cherubino, i “Delfini d’argento. Una vita per la scienza”. È stata Presidente del Comitato scientifico del Museo Egizio di Torino. Nella sua lunga carriera ha potuto formare molti studenti e ricercatori; suoi scolari sono in cattedra in varie Università, e naturalmente nell’Università di Pisa. Noi oggi abbiamo il piacere di conferirle un riconoscimento, che va a coloro che hanno onorato la nostra città, terra di natali per innumerevoli personalità del mondo della cultura, della scienza e dell’arte. E nel farlo ringraziamo Edda Bresciani, schiva e sobria per natura, di aver accettato e gradito un segno del nostro apprezzamento, certi di interpretare il sentimento di quanti, come noi, ne riconoscano i meriti di studiosa ma anche lo spessore umano, la generosità e la libertà da conformismi.

Luca Dal Poggetto

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