Lucca Film Festival, lunedì con un’anteprima nazionale

Ancora una giornata importante per il Lucca Film Festival. Domani (15 aprile) in programma un’anteprima nazionale, il taglio del nastro di Europa Cinema a Viareggio e il via al concorso di cortometraggi.
L’anteprima nazionale è il film di animazione A spasso con Willy di Eric Tosti, uno degli eventi speciali della terza giornata del Lucca Film Festival e Europa Cinema, domani (15 aprile) al Cinema Centrale di Lucca (alle 21). Il film uscirà nelle sale italiane distribuito da Notorious Pictures dal 18 aprile.
Al centro della trama c’è il piccolo Willy, un bambino che a seguito della distruzione della navicella su cui viaggiava nello spazio, viene separato dai genitori. La sua capsula di salvataggio atterra su un pianeta selvaggio e inesplorato. Con l’aiuto di Buck, un robot di sopravvivenza, dovrà cavarsela fino all’arrivo dei soccorsi. Nel frattempo, Willy, Buck e Flash, una creatura aliena con cui hanno stretto amicizia, scopriranno il pianeta, la sua fauna, la sua flora… ma anche i suoi pericoli.

Alle 15, al cinema Centrale, saranno proiettati i cortometraggi in concorso (fino alle 17). Seguono tre lungometraggi in competizione: A Family Submerged di María Alché (Argentina 2018) ambentato a Buenos Aires sull’elaborazione del lutto; All the Gods in the Sky di Quarxx (Francia, 2018) sul rapporto e il rimorso che vive Simor, un uomo sula trentina, nei confronti di sua sorella disabile. Dopo la proiezione di A spazzo con Willy, alle 22,15, in programma Angiò, progetto cinematografico diretto dal regista viareggino Leonardo Palmerini, che basandosi sul romanzo “Angiò uomo d’acqua” dell’artista Lorenzo Viani, utilizza riprese dal vivo processate in modo tale da avvicinarsi graficamente all’opera del pittore.

Il programma all’auditorium Vincenzo da Massa Carrara
Le proiezioni partiranno alle 9 con Kirikù e la strega Karabà di Michel Ocelot, a cui seguirà una lezione tenuta dallo stesso Ocelot, moderata dal giornalista Mario Serenellini. Alle 15 è in programma la proiezione di Small soldiers di Joe Dante, a cui seguirà, alle 17,30, l’appuntamento Arte e Cinema di Magnitudo Film con la proiezione di Leonardo 500 documentario biografico di Francesco Invernizzi sull’artista Leonardo da Vinci e a seguire Bernini (2018) dello stesso regista (alle 21).

Auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca
Per la sezione Educational, alle 10,30 è in programma la proiezione di Chiedimi del futuro. Diario di una crescita fra scuola e lavoro dei registi Gianluca Paoletti Barsotti e Nicola Trabucco, uno sguardo divertito di un gruppo di ragazzi di sedici anni colti nel loro primo incontro con il mondo degli adulti: tra le incertezze e le contraddizioni dell’età, il loro sguardo è fisso sul futuro. Il documentario sarà seguito dalla conversazione con i registi e Sabrina Balestri, ideatrice e coordinatrice del progetto. Alle 14,30 si terrà il workshop sulla recensione cinematografica a cura del critico Marco Luceri, giornalista de Il Corriere Fiorentino. L’evento fa parte del corso Cinema e scuola, realizzato dal Lucca Film Festival in collaborazione con Isi Machiavelli e Liceo Artistico Musicale. A chiudere gli appuntamenti della giornata, alle 17,45 ci sarà l’incontro Europa Creativa/Media a fianco dei produttori audiovisivi con il relatore Giuseppe Massaro.

Viareggio ed Europa Cinema
A Viareggio il programma si terrà tra cinema Eden e la Galleria d’arte moderna e contemporanea di Viareggio. Alle ore 16, presso il cinema Eden è in programma la proiezione di Dafne di Federico Bondi con Carolina Raspanti, Antonio Piovanelli e Stefania Casini. “Dafne ha 35 anni e la sindrome di Down. Vive in completa autonomia col padre Luigi e la madre Maria, ma, quando Maria muore, la vita di Dafne va in frantumi. Luigi cade in depressione e Dafne è costretta ad occuparsi del proprio dolore e di quello del padre. Ma una gita in montagna è destinata a rovesciare la prospettiva”. Saranno presenti Carolina Raspanti ed il regista (ingresso 5 euro). Alle 19 alla Gamc si terrà l’aperitivo di inaugurazione di Europa Cinema (ad invito). Il programma prosegue al cinema Eden, alle 21, con la cerimonia di inaugurazione e la presentazione del network Film For Our Future a cura di Lorenzo Biferale e a seguire con la proiezione di Womanity di Barbara Cupisti (Italia, 2018, 90’). “Uno spaccato di vita di 4 donne che vivono in Usa, Egitto e India. L’obiettivo della regista è quello di mostrarci la forza e l’importanza delle donne nell’ambito sociale, lavorativo e domestico”. Sarà presente la regista (ingresso libero).

Prezzi: 20 euro per l’abbonamento; 15 euro per l’abbonamento ridotto; 9 euro giornaliero; 8 euro giornaliero ridotto; 5 euro evento singolo; 4 euro evento singolo ridotto.

Il concorso per cortometraggi
Quattordici diversi paesi, numerose coproduzioni, sei straordinari film italiani fuori dai consueti percorsi produttivi, di cui due in collaborazione con la Lituania e l’Uganda. I 16 titoli scelti per rappresentare la quattordicesima edizione del Concorso internazionale corti, curato da Rachele Pollastrini, per il Lucca Film Festival e Europa Cinema, sarà una delle sezioni protagonisti da domani (15 aprile) a mercoledì al cinema Centrale.
Al regista vincitore sarà corrisposta la cifra di 500 euro. I corti saranno sottoposti anche al giudizio della giuria universitaria, che decreterà il vincitore del premio Miglior film cortometraggio – Giuria universitaria. A far parte della giuria di qualità saranno il regista vincitore della scorsa edizione del concorso cortometraggi, Armand Rovira, la regista e documentarista Martina Parenti e Stefano P. Testa, filmmaker e fotografo, le cui opere sono distribuite dalla Lab80 film. I titoli selezionati sono il frutto di un’attenta selezione tra più di 400 film pervenuti alla segreteria del festival.
“Prospettive globali e glocali, volti e terre lontanissime, culture e gesti diversi da ciò che conosciamo, ma allo stesso tempo così vicini al cuore delle nostre realtà più fragili. I linguaggi – spiega Rachele Pollastrini – sono di frontiera e di ricerca, pellicola e digitale che dialogano ancora tra di loro, assorbiti o resistenti rispetto alla cannibalizzazione delle nuove tecnologie e soprattutto lo spazio senza confini della memoria”.

I titoli
Màcula degli italiani Giuseppe Spina e Leonardo Carrano racconta di una creatura che vive proprio in questo interstizio, tra disegno animato, cinema sperimentale e la voce preziosa di Antonio Rezza. Unfolded è il corto della talentuosa Cristina Picchi, coproduzione tra Italia e Lituania, racconto di perdita e assenza tutto declinato attraverso la sottrazione enigmatica del gesto e l’architettura razionale che circonda il vagare della protagonista. Tra videoarte e cinema di poesia il terzo dei sei corti italiani diretto da Stefano Miraglia; Anoche cattura diverse prospettive dalla realtà visiva e auditiva per costruirne una nuova, ricombinata dalla memoria. Sempre italiano The Houses we were di Arianna Lodeserto, straordinario esempio di found footage che parla del passato delle case popolari romane, puntando dritto al problema odierno dell’abitabilità e delle cosiddette città fragili. Ohga! è il suggestivo corto di animazione sul primo botanico giapponese, Ichiro Ogha, ad aver studiato la longevità dei semi di loto. L’ultimo dei corti provenienti dall’Italia è una co-produzione con l’Uganda e a dirigerlo è Giulio Tonicelli; “Happy Today” segue da vicino il lavoro di ostetrica di Patricia, in un villaggio remoto del nord dell’Uganda dove si partorisce nel dolore e con il solo conforto di donne come lei. Tre i corti statunitensi, il primo diretto da Charlie Manton e intitolato November 1st è un viaggio inconsueto verso uno dei bracci della morte statunitensi attraverso lo sguardo pieno di dolore di una straordinaria Lindsay Duncan, l’attrice scozzese che tutti ricordiamo in film importanti come Riflessi sulla pelle, Mansfield Park, Questione di tempo e Birdman. Atomkraftwerk Zwentendorf è il secondo dei corti made in Usa ed è diretto da Hope Tucker in Austria, ai piedi del colosso nucleare costruito e mai utilizzato, monumento reale di una protesta civile effettiva ed efficace. Terza produzione Usa è quella di un nome noto al concorso corti del Lffec, il regista di origini greche Vasilios Papaioannu che con Two firma un commovente incontro tra due persone, attraverso la registrazione audiovisiva dei suoni, del paesaggio e dell’ambiente circostante. Due i corti tedeschi, più un terzo coprodotto con le isole Mauritius. I can stand di Malika Musaeva è lo sguardo di una madre verso il figlio che ha scelto la strada della radicalizzazione islamica, dove ogni prospettiva pregiudiziale viene rovesciata. Dürrenwaid 8 è diretto da Ines Christine Geißer e con un mix sorprendente di animazione e disegno infantile, costruisce un racconto sulla memoria quotidiana dai toni oscuri e lynchiani. Sec Rouge è il corto di Kate Tessa Lee e Tom Schön girato alle Mauritius, racconto commovente di un piccolo villaggio sull’isola di Rodrigues, dove le donne sono dedite alla pesca da millenni, tra orgoglio identitario e i cambiamenti dovuti alle mutazioni climatiche. Dal Portogallo arriva California di Nuno Baltazar, dove madre e figlia cinesi cercano fortuna in Portogallo; è un ritratto vicino ai personaggi che attinge sia dal cinema portoghese contemporaneo che dal linguaggio di cineasti come Tsai Ming Liang. Ancora la storia quotidiana di una madre e di un figlio, ancora la Cina, ma in co-produzione con la Francia nel corto di Ji Qiaowei intitolato A Cold Summer dove la casa diventa il luogo del confronto e della formazione. Elo è il divertentissimo corto dell’estone Helen Takkin, racconto di formazione attraverso lo sguardo irriducibile di una bambina terribile, ritmo e colori di pura energia punk. Les Enfants du Rivage, l’ultimo dei corti selezionati dal festival, viene dal Belgio ed è diretto da Amelia Nanni, anche questo è un racconto colto nel momento in cui i sentimenti si formano e si plasmano: due mondi, due bambini, due collisioni.
Tra i programmi speciali promossi in seno all’edizione 2019 del concorso cortometraggi del Lucca Film Festival & Europa Cinema la proiezione speciale di un lungometraggio che rientra a pieno titolo nello spirito di ricerca della kermesse corta dell’Lffec: Pierino di Luca Ferri, autore già ospite del concorso con Colombi (2016) e che quest’anno presenterà il suo ultimo lungometraggio dedicato alle conversazioni fra il regista e il signor Pierino Aceti incontratisi ogni giovedì dell’anno (52 in totale), confrontandosi attorno alla domanda: “Cosa hai fatto questa settimana?”. Un film poetico che segue lo svolgimento di una vita e il lento trascorrere del tempo.

La lezione di critica cinematografica
Dal cinema classico americano degli anni Trenta e Quaranta al neorealismo italiano, dalla Nouvelle Vague al cinema Hollywoodiano anni Settanta-Novanta, passando per Orson Welles, Jean Renoir, fino al rapporto tra cinema, teatro e letteratura con Jean Marie Straub e Danièle Huillet. Sono questi alcuni dei temi protagonisti domani (15 aprile) della lezione di “critica cinematografica” di Marco Luceri (del Sindacato critici cinematografici della Toscana) alle 14,30 all’auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca (ingresso libero, per iscrizioni su luccafilmfestival.it).
L’evento fa parte del corso Cinema e scuola, realizzato dal Lucca Film Festival in collaborazione con Isi Machiavelli e Liceo artistico musicale. A chiudere gli appuntamenti della giornata, alle 17,45 ci sarà l’incontro Europa Creativa/Media a fianco dei produttori audiovisivi con il relatore Giuseppe Massaro.
Il corso di storia del cinema è dedicato agli insegnanti e in parte aperto al pubblico “per favorire l’innovazione nei curricula e la professionalità della funzione docente/studente” organizzato dal Lucca Film Festival Europa Cinema, in collaborazione con il Liceo artistico musicale e l’Isi Machiavelli di Lucca e realizzati con il contributo del Miur e Mibac nell’ambito del Piano nazionale cinema per la scuola.
Il corso mira a fornire ai docenti delle scuole superiori una conoscenza dei principali elementi della storia del cinema, attraverso lo studio di alcuni autori e la comprensione di base della sintassi filmica, fornendo anche gli strumenti necessari all’analisi critica di un film, con accenni ai rapporti tra cinema e arte. Il progetto intende favorire l’integrazione del cinema nei curricula scolastici secondo quanto è previsto da diverse circolari ministeriali uscite negli ultimi anni sull’argomento.
A chiudere gli appuntamenti lunedì 20 maggio – all’auditorium San Micheletto – una lezione di fine corso tenuta dal regista Paolo Benvenuti (autore di film Gostanza da Libbiano, Segreti di Stato, Puccini e la fanciulla) che tratterà in una prima fase, delle regole di composizione delle immagini, partendo dalle regole compositive della pittura per arrivare al linguaggio filmico; a questa seguirà una spiegazione delle varie fasi di realizzazione di un cortometraggio (dall’ideazione alla post-produzione).

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