Ultima Pasqua con il vescovo Italo Castellani

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Un messaggio di fede ma anche un augurio a tutta la comunità che si accinge a lasciare fisicamente ma non spiritualmente. Il vescovo Castellani sarà nella cattedrale di San Martino, oggi e domani (21 aprile), per celebrare la messa della veglia e la messa del giorno di Pasqua. Una convocazione che è anche un’occasione per lasciare ancora un messaggio alla comunità dell’Arcidiocesi in vista del compimento del suo ministero episcopale.

Il vescovo Italo è arrivato Lucca per la solennità di Santa Croce del 2003. Con la celebrazione di questa Pasqua si chiude così un ciclo ricco di indirizzi guida, di messaggi a cui ispirarsi, di speranza diffusa all’interno della comunità. In questo percorso, racchiuso tra due solennità – la Santa Croce e la Pasqua – si può cogliere un’assonanza con il cammino del discepolo nella storia che, nel segno della croce (segno amoroso di Dio per gli uomini e tra gli uomini), giunge alla resurrezione pasquale, che rappresenta “il rinascere alla vita nuova e il conseguire  una vera consapevolezza di chi è Dio, un Padre che ama tutti gli uomini”.
Con questa omelia il vescovo lascia un messaggio di fede, un augurio a tutta la comunità. Lo fa a conclusione della sua missione a Lucca, iniziata prima come arcivescovo coadiutore di monsignor Bruno Tommasi nel 2003, e poi come arcivescovo titolare dal 2005. Una settimana, quella Santa, che ha visto il vescovo celebrare anche il suo 50esimo anniversario di ordinazione presbiterale, avvenuta a Cortona nel 1969, prima di essere nominato parroco di Fraticciola nel 1973. È  stato anche assistente del gruppo Agesci e, con l’unificazione della diocesi di Cortona con Arezzo-Sansepolcro, fu nominato parroco della Concattedrale di Cortona. Nel 1995 è stato nominato vicario generale della diocesi aretina. Intensa, per monsignor Castellani, è stata anche l’attività di insegnamento, prima come docente di religione cattolica nelle scuole medie inferiori, successivamente di discipline giuridiche ed economiche nelle scuole superiori. Alla Pontificia Università Lateranense è stato docente di pastorale. Prima di essere inviato a Lucca dal Santo Padre nel 2003, nel 1997 era stato eletto vescovo di Faenza-Modigliana. Da non dimenticare che per oltre 17 anni monsignor Castellani è stato direttore del Centro nazionale Vocazioni, organismo della Conferenza episcopale italiana che si prende cura di organizzare e diffondere la Pastorale vocazionale.
Il 1 luglio del 2018 (al compimento del suo 75esimo anno di età), monsignor Castellani ha riconsegnato il mandato episcopale per questa Chiesa di Lucca con una lettera di dimissioni a Papa Francesco; lettera che è stata accolta il 18 gennaio scorso con la comunicazione della nomina del nuovo arcivescovo di Lucca monsignor Paolo Giulietti.

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