Da Annibale a Plutarco, le passioni ‘classiche’ di Napoleone

Maria Luisa d’Austria, passioni, moda e campi di battaglia. Tornano per la 13esima edizione le Conversazioni Napoleoniche, un tuffo storico fisso dell’agosto lucchese. Le serate sono ideate nell’ambito del progetto sviluppato da Roberta Martinelli Da Parigi a Lucca: il gusto di vivere al tempo di Napoleone e Elisa per rivivere alcuni aspetti della vita dei napoleonidi connessi alle tradizioni di oggi. Gli appuntamenti sono fissati per lunedì 19 agosto con Maria Luisa… la donna è mobile, martedì 20 agosto con Napoleone, le prime biografie e i suoi iscritti tra Plutarco, Annibale e Tito Livio e mercoledì 21 agosto con Dal ballo al campo di battaglia, la moda ai tempi di Napoleone.

Gli incontri, che si terranno alle 21,30 nel chiostro di San Micheletto, sono stati presentati questa mattina (25 giugno) nella sala degli Specchi di palazzo Orsetti. “Le Conversazioni napoleoniche raccontano la nostra città agli inizi del ‘800 – introduce il sindaco Alessandro Tambellini – una ricostruzione storica resa possibile grazie al lavoro dell’associazione Souvenir Napolèonien che studia e mostra i cambiamenti che hanno attraversato e Lucca, città da sempre nel cuore dei presidenti francesi”. “Un appuntamento che ha riscontrato un successo crescente negli anni – ha aggiunto l’assessore alla cultura Stefano Ragghianti – grazie all’accurato percorso storico di approfondimento per quelle particolarità che influenzano gli usi e tradizioni”. “Questo progetto è il filo rosso che tiene insieme un’attenzione viva della città per Napoleone – ha detto Paolo Benedetti della Provincia – portando avanti iniziative e attività su quel tratto di storia che ha modernizzato Lucca. Un’attenzione che si riscontra anche nelle colonne originali del teatro di Elisa, da poco ritrovate e oggi in fase di restauro”. Le serate, tutte a ingresso libero, sono realizzate grazie al contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Lucca in collaborazione con il Souvenir Napolèonien. “Il merito del successo di questi appuntamenti sta nella capacità di collegare grandi eventi europei con dettagli della vita quotidiana, che hanno avuto una ricaduta diretta su usi e costumi – ha detto Lucia Corrieri Puliti, vicepresidente della Fondazione -. Un’iniziativa che sosteniamo da sempre e che ospiteremo nei nostri ambienti in San Micheletto”.
Lunedì 19 agosto alle 21,30 Velia Gini Bartoli e Simonetta Giurlani Pardini, dopo averne studiato il fitto epistolario, parleranno di Maria Luisa… la donna è mobile. Protagonista della conversazione è Maria Luisa d’Austria moglie di Napoleone. “Una personalità complessa che vive tre epoche distine – racconta Roberta Martinelli, ideatrice del progetto -. E’ figlia dell’Imperatore d’Austria, sarà moglie di Napoleone Imperatore, alla sua caduta troverà un nuovo ruolo come duchessa di Parma dove sarà molto apprezzata”. Maria Luisa nel 1816 arriverà infatti nel piccolo Ducato di Parma, dove rimarrà per oltre trent’anni, cambiando la città per sempre. “Una donna libera di vivere quello che più le piace – illustra Simontetta Giurlani Pardini -. Amante della musica, dell’arte, della botanica e del cibo come si scopre dalle lettere, Maria Luisa farà costruire a Parma anche il Nuovo Teatro Ducale e il monumentale Ponte sul Taro che all’epoca fu ritenuto il più lungo d’Europa”.
Martedì 21 agosto alle 21,30 Peter Hicks, docente universitario di storia, storico e responsabile delle relazioni internazionali della Fondation Napoléon di Parigi, affronterà il tema Napoleone, le prime biografie e i suoi scritti tra Plutarco, Annibale e Tito Livio. Le prime biografie di Napoleone Bonaparte, uscite prima del 1810 in Gran Bretagna in inglese e latino, sono poco studiate così come gli scritti composti dall’Imperatore a Sant’Elena, perché sospettati di essere troppo autobiografici e poco oggettivi. Ma proprio in questi scritti rivelano la sua passione per Plutarco, la sua conoscenza di Tito Livio, la sua ammirazione per Annibale.
Mercoledì 21 agosto alle 21,30, al posto della conversazione tradizionalmente dedicata al cinema e realizzata in collaborazione con il Cineforum Ezechiele 25,17, saranno quest’anno ospiti delle conversazioni napoleoniche due esperti di storia, moda e costumi del tempo di Elisa. Nell’incontro dal titolo Dal ballo al campo di battaglia, la moda ai tempi di Napoleone interverranno Margarita Martinez, costumista ed organizzatrice di Gran Balli Napoleonici internazionali, che presenta i vestiti di ballo dall’inizio dell’Ottocento, e lo storico inglese Ben Townsend, autore di libri sulle uniformi militari napoleoniche e consulente per la BBC, che indaga su alcuni esempi francesi portandoli alla luce per la prima volta. “Ben si soffermerà sulla pittura di Louis Francois Lejeune della battaglia di Somosierra, un dipinto di battaglia dove il pittore appare in 4 uniformi diverse e mostrando ai presenti la sua collezione di divise – anticipa Margarita Martinez – Townsed si interrogherà sulla fedeltà storica dell’arte mentre io, vestita con un costume da ballo dell’800 parlerò della moda dell’epoca e delle sue influenze”. Tutti sono invitati ad unirsi alle serate per scoprire atmosfere e curiosità del passato gustando anche qualcosa di fresco, offerto dalla Pasticceria Pinelli, sponsor dell’iniziativa.

Jessica Quilici

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