Primo sì a una targa per Lunardi. Raffanti: “Celebrazioni Lisbona occasione persa” foto

Il presidente del consiglio comunale di Lucca Francesco Battistini a favore dell’installazione di una targa in memoria dell’aeronauta lucchese Vincenzo Lunardi, così come proposto dal giornalista e scrittore Massimo Raffanti, fondatore dell’Ac Vincenzo Lunardi Balloon club, autore di un libro (Volare in Mongofiera-Edizioni Pezzini) e di un cortometraggio sull’eroe. 

“Sono disponibile ad attivare tutte le procedure per mettere questa targa”, ha detto il presidente nella seduta di ieri del consiglio comunale. L’amministratore ha risposto a un’interrogazione del consigliere Fabio Barsanti (Casapound) che ha ricordato come la prima ed ormai storica associazione intitolata a Vincenzo Lunardi ed al volo in mongolfiera nel febbraio scorso avesse inviato una lettera d’invito al presidente del Consiglio comunale in occasione del 225esimo delle celebrazioni lunardiane in Portogallo, in cui veniva ricordato il grande aeronauta. Un invito cui la presidenza del Consiglio non ha ritenuto di aderire.
“Il 17 gennaio scorso – spiega Raffanti – ho ricevuto una lettera da Lisbona dove venivo invitato ad una serie d’importanti celebrazioni lunardiane. Sulla missiva mi si pregava di esplorare l’eventuale coinvolgimento del consiglio comunale di Lucca per una trasferta che, in qualche modo, avrebbe giovato alla figura di un aeronauta ignorato in patria, i cui natali sono riassunti in una targa posta sulla sua casa di via Michele Rosi dove, oltre alla dizione Comune di Lucca, non può sfuggire al turista anche quella del Balloon club, l’associazione culturale di volo in mongolfiera da me fondata, cui si deve la riconosciuta organizzazione di tanti eventi culturali”.
“Colgo con piacere la condivisione di Battistini – commenta Lunardi – a cui già scrissi di estendere l’invito a tutte le forze presenti nell’assise. Sembrò evincersi un generalizzato interesse verso un’ iniziativa culturale ma partorì solo un’assordante silenzio. Ciò andò non solo ad offendere un mio documentato impegno risalente agli anni Ottanta ma, anche a svalutare le potenzialità d’inviti che personalmente mi sono giunti da Glasgow oltre che da Lisbona, per presenziare ad altrettante ricorrenze che, con infinito piacere avrei traguardato con l’amministrazione ‘della città del silenzio’, come ebbe a definirla un grande scrittore. Fra queste perfino una complimentosa missiva giuntami dalla segreteria della Clarence House di London di The prince of Wales, relativa al piano di una mia suggerita ‘Lucca-London Aerostatic Expedition’ che mirava a compiere una spedizione culturale e sportiva in Gran Bretagna sul luogo dove Lunardi, da diplomatico ed inventore, fu il primo viaggiatore aereo… Non certo ad Abingdon, città gemella di Lucca, ma completamente fuori dai luoghi della raggiunta fama ‘dell’uomo che parlava al cielo’. Dopo due secoli di vergognoso silenzio della città di Lucca, si presentava l’occasione storica di conoscere i luoghi che videro la gloria del lucchese volante, oltre che il luogo della sua ‘esiliata’ solitaria e misera morte. Ma è andata persa”.
“A proposito dell’apposizione della targa – conclude – per la quale adesso spero di essere contattato dallo stesso Battistini nella felice condivisione dell’idea, giova anche ricordare una mia silenziata proposta di un porto aerostatico sul Prato del Marchese, luogo dove tra l’altro, si può consentire, in speciali ricorrenze ed anche grazie all’Ac Vincenzo Lunardi Balloon Club, di realizzare voli in mongolfiera sulla città. Qui, in assenza di strutture fisse, si potrebbe castruire un ulteriore richiamo culturale, storico, turistico e, perché no, sportivo: nell’unica città deputata a farlo, con un Lunardi finalmente inserito nei percorsi della guide turistiche lucchesi che, almeno al momento, non si fermano neanche un istante sulla targa posta sulla sua ritrovata casa di via Michele Rosi”.

 

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