Oltre i muri: Rumiz e l’orchestra Esyo in San Francesco

Nuovo appuntamento sabato (19 ottobre) con le Conversazioni in San Francesco, promosse dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e quest’anno dedicate al tema Conquiste. Rivoluzioni oltre i muri. In programma una matinée per le scuole: alle 10 nella chiesa di San Francesco si terrà un incontro tra narrazione e musica, dal titolo Un canto per l’Europa: oltre le frontiere. Il giornalista e scrittore Paolo Rumiz con il maestro Igor Coretti Kuret racconterà la storia di Esyo, European spirit of youth orchestra, insieme ad alcuni ragazzi che ne fanno parte.

L’orchestra, fondata nel 1994 dal triestino Igor Coretti Kuret, è un progetto unico nel panorama internazionale, composta esclusivamente da giovanissimi musicisti (tra gli 11 e i 18 anni) selezionati nei conservatori e nelle scuole di musica di 21 paesi europei. Con la musica e le parole, loro che per stare insieme hanno superato ogni barriera linguistica e territoriale, raccontano di chi si è trovato e si trova tuttora a oltrepassare muri: per lavoro, per paura, per fame o a volte semplicemente per curiosità, amore e inquietudine. Dal 2015 i ragazzi di Esyo, accompagnati dalla voce narrante di Paolo Rumiz, stanno girando il paese raccontando storie. La collaborazione, nata con il progetto Tamburi di pace, è un sodalizio che vede i testi di Rumiz dialogare con la musica, ogni anno su un tema diverso. In questo evento, ideato per Lucca, i testi, recitati dallo stesso scrittore, si intrecceranno con le musiche di compositori quali Korsakov, Ravel e Beethoven eseguite da alcuno dei musicisti senior dell’orchestra. “Non conosco nessuna metafora più perfetta di ciò che potrebbe essere l’Europa”, ci dice Rumiz a proposito dell’ensamble di Esyo. “Un’Europa fatta di giovani che parlano tra loro con la freschezza e il potere della musica. Un’Europa diversa, ben più importante di tante relazioni ministeriali”.
Paolo Rumiz è giornalista e scrittore triestino, attento cultore delle storie del passato dimenticate volutamente o per convenienza è stato inviato del quotidiano Il Piccolo negli anni dei grandi cambiamenti a est di Trieste, e poi di Repubblica, esperto del tema Heimat e delle identità in Italia e in Europa, dal 1986 ha seguito gli eventi dell’area balcanico- danubiana, coprendo gli anni difficili della guerra jugoslava, specializzandosi poi in reportage di viaggio. Nel novembre 2001 è stato inviato a documentare l’invasione dell’Afghanistan. Da quindici anni realizza ogni agosto un lungo feuilleton di esplorazione negli spazi più arcani d’Italia e dello spazio euro-mediterraneo. Si ricorda che l’ingresso è libero e gratuito, fino da esaurimento posti.
Le Conversazioni in San Francesco, volute e promosse dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, sono realizzate da una piccola ‘task force culturale’ con l’obiettivo di proporre un programma ricco di contenuti e prospettive differenti, e, come sempre, di fare rete. E proprio in quest’ottica, anche quest’anno, si rinnova la collaborazione con la biennale d’arte fotografica Photolux Festival, che dedica questa edizione al tema dei muri e, più in generale, dei confini e delle barriere. Questa sesta edizione delle Conversazioni offre l’occasione, attraverso la storia, l’attualità, la cultura e la memoria, per parlare di muri che dividono e muri che uniscono, di Europa e di pagine oscure della nostra storia, ma anche di futuro e di speranza.

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