Gruppo micologico Danesi, successo per la mostra sui funghi

Grande soddisfazione per gli organizzatori del gruppo micologico Massimiliano Danesi di Ponte a Moriano per il successo della 38esima mostra di funghi e trentasettesima esposizione delle specie botaniche dei nostri boschi tenutasi alla palestra della scuola primaria di primo grado di Ponte a Moriano, dove, nei giorni di sabato 19, domenica 20 e lunedì 21 ottobre scorso sono state esposte alcune centinaia di varietà di miceti e piante del sottobosco.

“Già da luglio migliaia di persone si sono riversate nei boschi della nostra provincia – spiegano gli esperti del gruppo Danesi – non per cercare porcini ma per raccoglierli con facilità. A memoria non ricordiamo un anno così prolifico di questi pregiati funghi, e il 2019 sarà ricordato come l’anno dei porcini. La speranza è che i cercatori non abbiano disperso troppi rifiuti nei boschi, e in verità abbiamo visto che negli ultimi anni c’è stata una sensibilizzazione a non lasciare nulla nel bosco. C’è una maggiore attenzione. A parte i possibili rifiuti, il bosco non subisce altri danni, come il calpestio, perché ha il magico potere di rigenerasi prontamente. Riguardo le possibili razzie dei numerosi cercatori i porcini sono analoghi ai frutti degli alberi e nascono per essere raccolti, e mangiati …”.
L’inaugurazione della doppia e consueta mostra sì è tenuta sabato scorso (19 ottobre) con la partecipazione dei sindaci di Lucca, Alessandro Tambellini e Capannori, Luca Menesini, che dopo avere attentamente osservato le oltre 380 specie esposte, con i loro interventi hanno acceso un breve e cordiale dibattito con il numeroso pubblico riguardante soprattutto la qualità dell’aria nella Piana.
“I sindaci – evidenziano dal gruppo Danesi – hanno espresso volontà e intenzione di fare il possibile per salvaguardare le alberature esistenti delle zone agricole di pianura e di favorire qualsiasi iniziativa per incentivare la piantumazione di alberi della specie popolus, che sono impareggiabili mangiatori di polveri sottili. I loro intenti non saranno di facile sviluppo, soprattutto per la costante pressione delle colture cereagricole specializzate. In sostanza dovranno mediare tra alberi e granturco. Ci siamo sentiti gratificati dalla partecipazione dei Sindaci all’evento, cui è seguita anche la loro richiesta di una nostra collaborazione per passare immediatamente dagli intenti ai fatti”.

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