Maria Luisa, al Machiavelli rivive la storia del liceo reale

Continua la tre giorni organizzata dal liceo classico Machiavelli, sotto l’egida dell’ufficio scolastico del territorio, rappresentato stamani (8 novembre) dalla dottoressa Abbracciavento, e della Fondazione Banca del Monte, con una mattinata di studio centrata sul Liceo reale universitario e sui suoi strumenti didattici, il gabinetto di storia naturale, l’Orto Botanico e la Specola. Dopo i saluti della dirigente scolastica Mariacristina Pettorini si sono dunque aperti i lavori.

Come ha giustamente rilevato la dottoressa Busti nel suo intervento di inizio delle conferenze, la vita del Liceo reale universitario è stata a lungo misconosciuta persino dai lucchesi. Già con un importante convegno della fine degli anni ’90 proprio Busti, con la sua importante ricerca d’archivio condotta su carte rimaste inedite per decenni, rivelò alla città che, sì, quella di Lucca era stata un’Università vera, i cui docenti e frequentanti seppero raggiungere nel loro ambito di studio livelli eccellenti, tracce di un sapere ancora visibili nell’eredità che ci hanno lasciato con le loro opere; nomi celebri, cui ora sono intitolati strade e istituti scolastici e che seppero dotare la città e animarla con strumenti didattici e culturali di eccellenza, come le collezioni naturali del gabinetto e quelle degli straordinari strumenti di fisica, oppure con gli erbari e i vivai di piante rare dell’Orto Botanico.
È stato appunto per parlare di questo fermento culturale, per farlo conoscere alle nuove generazioni, che si è voluta offrire agli studenti delle classi IV e V del liceo classico quest’occasione di incontro con studiosi ed esperti proprio di quei settori scientifici che Maria Luisa di Borbone volle tanto fortemente sostenere.
È intervenuta, infatti, la dottoressa Sorbi dell’Università di Pisa e del Museo di Calci ad illustrare ai ragazzi la storia e l’attività del gabinetto di storia naturale, nonché l’importanza che esso ancora riveste per la comunità scolastica del Liceo e per la città tutta. La dottoressa ha poi evidenziato il lavoro di riallestimento delle sale del Gabinetto in collaborazione con i ragazzi della Cooperativa scolastica Arcadia per rendere questi spazi espositivi sempre più fruibili da parte di un pubblico eterogeneo, che va da quello dei bambini delle scuole elementari e medie durante le visite programmate del mattino a quello delle aperture straordinarie serali. È stata poi la volta del professor Rapetti, già insegnante del Liceo e poi dell’Università di Pisa, che ha portato il contributo della società toscana di scienze naturali con il suo personale studio degli strumenti meteorologici del gabinetto di fisica, parte di quella collezione che Maria Luisa acquistò personalmente per arricchire la didattica degli studi scientifici dell’Università. È poi seguito l’intervento del dottor Fenili dell’Unione Astrofili Lucchesi che ha parlato della storia della Specola, il cui osservatorio non venne ultimato, ma che ha segnato un passaggio importante per la storia dell’astronomia con la sua moderna intuizione di ubicare e di orientare l’osservatorio secondo criteri ancora oggi utilizzati. Infine la dottoressa Sani e il dottor Lazzareschi Cervelli hanno illustrato agli studenti la storia dell’Orto Botanico di Lucca, evidenziando, anche in questo caso, l’eccezionalità della sua organizzazione e della ricchezza di varietà botaniche di cui vollero dotarlo gli studiosi dell’epoca, sempre stimolati dall’interesse della Duchessa. Le bellissime immagini degli strumenti di fisica, di osservatori di oggi e di ieri e di corpi celesti, di piante rare e centenarie hanno reso ancor più tangibile il patrimonio culturale che sta dietro a queste strutture espositive e didattiche e quanto esse debbano essere di stimolo per le nuove generazioni per la ricerca del futuro.
A corredare l’intera mattinata, la loggia e lo scalone monumentale della scuola hanno ospitato gli studenti del Liceo artistico Passaglia con la loro estemporanea di pittura sui luoghi di Maria Luisa e in particolare sul Liceo stesso; estemporanea che verrà premiata con una cerimonia la sera di domani (9 novembre) quando la scuola ospiterà per celebrare il suo anniversario anche un concerto degli studenti del Liceo musicale Passaglia su musiche di quell’epoca, nonché altre iniziative come l’apertura del Gabinetto.
Quella di domani sarà un’occasione per riunire quanti in questi numerosi anni hanno vissuto la scuola frequentandola, insegnandovi e dando a vario titolo il loro contributo alla sua vita .
L’Università Lucchese con l’annessione al Regno cessò definitivamente di esistere. La sua eredità è stata però raccolta dal Liceo Classico Machiavelli, che ha saputo continuare a dare alla città il suo importante contributo, formando cittadini che si sono comunque saputi distinguere in tanti campi del sapere, non ultimo, appunto, quello scientifico.

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