Con “L’abbraccio perduto” prosegue allo Scompiglio la rassegna di cinema latinoamericano

Domani (29 marzo) e domenica 30 proseguono gli appuntamenti delle due rassegne dedicate all’universo latinoamericano, sul cinema e sulla videoarte, promosse dall’Associazione Culturale Dello Scompiglio, diretta dalla performer e regista Cecilia Bertoni, nello Spe Spazio Performatico ed Espositivo della omonima Tenuta di Vorno. La manifestazione prosegue sino al 6 aprile. Sabato alle 18 e alle 21 (repliche a pellicole alternate domenica alle 16 e alle 19), per la rassegna di cinema Nuovissimo curata da José Gatti e Suzy Capó è in programma El abrazo partido – L’abbraccio perduto (Daniel Burman, Argentina, 2004). Quarto lavoro del regista argentino Daniel Burman, è una commedia ambientata a Buenos Aires che racconta le vicende di Ariel, giovane di origine ebreo-polacca che cerca  di conoscere il passato della propria famiglia e di capire perché il padre abbia abbandonato il Sud America dopo la sua nascita, senza mai fare ritorno. La pellicola ha vinto l’Orso d’argento al Festival di Berlino nel 2004.

In programma anche Contracorriente (Javier Fuentes-León, Perù, 2009), primo lungometraggio di Javier Fuentes-León, il film drammatico narra un’insolita storia di fantasmi ambientata sulle rive della costa peruviana: un pescatore sposato e in attesa di diventare padre fatica a conciliare un’intensa relazione clandestina e omosessuale con le rigide tradizioni religiose del proprio paese. Il film ha vinto il premio come miglior immagine per il Consejo Nacional de Cinematografia (Perù).
Per la rassegna di Video Arte Almas lejanas /Almas de distância, curata da Fabrizio Pizzuto e Angel Moya Garcia, sabato dalle 14 (con replica domenica alla stessa ora) si presentano due video del regista messicano Jesus Garces Lambert e uno del progetto Drawing Research Lab. 
Vincitore di molti premi, Jesus Garces Lambert propone lavori al confine tra video arte e documentario, indagando il rapporto tra il reale e la sua trasformazione in immagine video. In Lotteria dei demoni ed altri mondi (12’) esplora ironicamente il suo  Messico, terra del Realismo Magico e di una cultura popolare nutrita di elementi anche discordanti come le telenovelas, il rito dei morti, la scaramanzia. Nel video In pain we trust (9’), usando le riprese filmate dai sopravvissuti del naufragio della Costa Concordia, il regista crea una sorta di film dell’orrore simile ai Mockumentary del cinema.

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