Concerto grosso con Animando all’Auditorium del Suffragio

Prosegue il percorso di Animando nel Settecento musicale, sulle tracce dei musicisti lucchesi che arricchirono quel secolo con il loro genio, nonché di altri autori che costituirono il contesto con cui essi si confrontarono. Sabato (5 marzo) alle 21,15, all’Auditorium del Suffragio la serata è dedicata al Concerto Grosso, forse la più tipica delle forme musicali del Barocco italiano. Si tratta di musica strumentale – suddivisa in genere in tre movimenti – in cui un piccolo gruppo di strumenti (in genere violino e violoncello) dialoga col resto dell’orchestra. Con questa forma si cimentarono i maggiori musicisti del Settecento, da Corelli a Vivaldi, da Bach a Händel, anche se dopo la metà del secolo cadde in disuso, sostituita dal concerto per strumento solista.

Nel programma della serata sono compresi anzitutto due concerti grossi di Francesco Xaverio Geminiani (1687-1762) e uno di Francesco Barsanti (1690-1770 ca.), due delle glorie musicali della Lucca settecentesca, dove nacquero, si formarono, anche se poi la loro produzione più matura si realizzò nelle corti inglesi. Entrambi si distinsero sia come compositori che come esecutori: Geminiani si conquistò grandissima fama come virtuoso del violino, Barsanti del flauto. Il programma aggiunge poi tre concerti di Francesco Manfredini (1680 ca–1748), violinista e compositore nato a Pistoia ma formato alla prestigiosa scuola di Bologna. Autore di molta musica strumentale, operò a lungo a Monaco di Baviera, prima di rientrare a Pistoia come maestro di Cappella del Duomo. I suoi Concerti testimoniano un’arte strumentale raffinata, in cui si percepisce l’influenza del modello vivaldiano. Esegue i brani l’impeccabile Ensemble Nuove Assonanze, diretta dal giovane maestro Alan Freiles, molto applauditi nel concerto del 13 febbraio. Ingresso libero.

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