Il festival del bel canto torna e apre alla Cina

Dal 16 luglio al 5 agosto prossimo torna, a Lucca, il Festival Virtuoso & Belcanto, appuntamento internazionale con la musica da camera, tra masterclass, concerti e concorsi. La città è pronta quindi, per la seconda edizione, a vestirsi da “salotto musicale” e, quest’anno, apre le sue porte ad un evento che cresce notevolmente, anche mediante una prestigiosa collaborazione con la Cina.
L’iniziativa è stata presentata oggi (23 gennaio) a palazzo Orsetti, alla presenza del sindaco Alessandro Tambellini, dell’assessore con delega al turismo Giovanni Lemucchi, dell’amministratore unico del teatro del Giglio Stefano Ragghianti e, naturalmente, dall’ideatore (insieme a Jan Bjoranger) e direttore artistico del Festival, Riccardo Cecchetti.

“Si tratta di una manifestazione – commenta il sindaco – che porta grande entusiasmo. L’anno scorso ci ha consentito di entrare in diversi spazi della città, con ragazzi che vengono da mezzo mondo. Vogliamo riproporla nel 2017, perché Lucca è il luogo più adatto per la promozione di attività musicali”.
Si diceva della Cina: grazie alla nuova collaborazione con prestigiose realtà appartenenti a quel mondo musicale, il festival potrà ospitare il debutto europeo della star cinese del pianoforte, Tim Zhang e, dal 16 al 22 luglio, aprirà le sue porte al China Europe international festival. Quest’ultimo evento porterà a Lucca oltre 250 cantanti cinesi, per tre concerti in San Romano.
Ma il vero tratto distintivo della manifestazione è la carta d’identità dei suoi interpreti: sono attesi ragazzi da 32 paesi nel mondo, che coprono tutti e 5 i continenti, tutti selezionati dopo audizioni molto rigide. “Il Festival nasce dalla constatazione che Lucca ha una tradizione immensa dal punto di vista artistico e musicale – afferma Cecchetti – un patrimonio che è parte della città. Per fare queste cose servono un luogo bello, accogliente e facilmente raggiungibile: Lucca racchiude tutti questi elementi. Perché Virtuoso e Belcanto? Lucca è la città dei grandi compositori, il virtuosismo è parte del nostro patrimonio. I cinesi? Hanno scelto Lucca perché, prima di tutto, sanno che è la città natale di Giacomo Puccini”.
L’attività si basa su corsi di perfezionamento: nel giro di un anno si è posta a livelli altissimi: tutti i giovani artisti possono già vantare partecipazioni in orchestre internazionali. “E’ un importante momento di formazione – prosegue Cecchetti -con artisti, ospiti e giovani musicisti che creano insieme il festival, anche attraverso tanti momenti di esibizione pubblica. Il programma è già a buon punto”.
Tra le novità di quest’anno ci sono anche i Salotti musicali affidati a Guido Zaccagnini, storica voce di Radio 3 rai. Nel frattempo, si espandono appuntamenti e location: confermate quelle dello scorso anno, ma se ne aggiungeranno altre, in modo da potere ospitare più pubblico. Anche perché dalla seconda settimana in poi, fanno sapere dall’organizzazione, ci saranno concerti ogni sera: “Saranno in tanti luoghi diversi della città – precisano – e ci proponiamo di offrire un servizio in più, senza andare a sovrapporci con nessuno”.
Dal 24 luglio al 5 agosto ci sarà spazio per il Festival strumentale, articolato in corsi di perfezionamento e concorsi. Questi ultimi saranno riservati agli studenti iscritti, con la possibilità di vincere borse di studio ed altri premi. Da notare, sotto questo profilo, il dialogo crescente del festival con le altre realtà locali, come Animando, che porterà alla premiazione del migliore quartetto d’archi.
Entusiamo viene espresso anche da Ragghianti e Lemucchi, concordi nell’evidenziare come la città non sia riuscita subito a cogliere (un anno fa, per l’edizione “zero”) l’enorme portata della manifestazione. “Il teatro cerca di essere crocevia delle manifestazioni culturali cittadine – osserva Ragghianti – e per questo instauriamo collaborazioni di questo genere. Gli eventi si svolgono in moltissimi luoghi della città: anche il teatro cerca, per il periodo estivo, di uscire dai suoi ambienti. Cerchiamo di destagionalizzare gli interventi culturali, per coprire l’intero arco dei 12 mesi”.
Dell’aspetto legato al turismo culturale parla Lemucchi: “E’ un festival che racchiude elementi di promozione della città davvero importanti. Parliamo di una manifestazione internazionale, che si svolge a Lucca, portata avanti da giovani di qualità. Ci sono delle prospettive per gli anni futuri”.
Come ricordato, la ricchissima programmazione concertistica verrà definita, nei suoi dettagli, più a ridosso dell’inizio del festival. Per ora, tuttavia, si conoscono già diversi nomi: parteciperanno l’orchestra da camera norvegese 1B1, il Trio Voces Intimae, musicisti come Boris Berman, Benjamin Schmid, Luigi De Filippi, Paul Cortese, Lars Anders Tomter e molti altri ancora. Tra i nuovi ospiti spiccano il leggendario Bruno Giuranna, Kyu-Young Kim, Alan Meunier, Gabriele Ragghianti e Ivan Zavgorodny.

Paolo Lazzari

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