Virtuosi in S. Romano, musica e arte si sposano

Due arti diverse che si fondono per dare vita a qualcosa di nuovo. Sperimentare e lasciarsi ispirare a vicenda. Condividere le proprie suggestioni e metterle a disposizione del pubblico, che sia su una tela o su un pentagramma poco importa. Questo è stato I Virtuosi – Suoni e Colori, la performance artistica che ha visto esibirsi contemporaneamente sul palco dell’auditorium di San Romano la pluripremiata pianista coreana Yejin Gil e il pittore venezuelano, già Direttore del programma di pittura della Florence Academy of Art, Angel Ramiro Sanchez. E quando due artisti di questo livello si incontrano, non può che nascerne qualcosa di magico.

Anche questo è Virtuoso & Belcanto, il festival dedicato al perfezionamento degli studi musicali promosso e realizzato da Comune di Lucca, associazione Voces Intimae e Teatro del Giglio, che ha richiamato a Lucca giovani talenti provenienti da tutto il mondo.
Nella splendida cornice della chiesa di San Romano, va in scena una performance davvero particolare: i due artisti si trovano contemporaneamente sul palco e “duettano” pur maneggiando arti diverse. Al pianoforte la bravissima Yejin Gil interpreta magnificamente i virtuosismi e le ricercate sfumature di due giganti della musica dell’otto/novecento come Debussy e Scriabin, proponendo alcune delle loro opere più famose: Pagodes, La soirée dans Grenade e Jardin suos la pluie, arie tratte dagli Estampes L108 di Debussy e alcune parti delle Sonate 2 op. 19, 10 op. 70 e 5 op. 53 di Scriabin. Mentre le note riecheggiano nelle navate, lentamente prende forma l’opera di Angel Ramiro Sanchez che, ispirato dalla musica, ritrae la giovane pianista mentre si esibisce.
Il concerto scorre via in maniera incalzante e mentre il pubblico presente si perde nell’ammirare il lavoro di Sanchez che via via si compone, cullato dalle dolci note del pianoforte, la serata termina nell’apprezzamento generale. Un successo per questo connubio non solo di arti diverse ma anche di culture e di modi di vedere il mondo: coreana di formazione tedesca lei, Venezuelano trapiantato ormai da anni in Italia lui. La perfetta sintesi di come l’arte superi le barriere ed unisca tutti in un grande linguaggio universale.

Luca Dal Poggetto

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