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Estate Porcarese, arriva il super-ospite. Talk sull’emergenza Covid-19 con l’ex magistrato Colombo

Intervistato dall'assessore Menchetti e dal giornalista Innocenti, Colombo ripercorrerà anche le inchieste più importanti che lo hanno visto protagonista

Un appuntamento da non perdere, che rappresenta la ciliegina sulla torta di un’Estate Porcarese che in piazza Felice Orsi porterà spunti di riflessione e occasioni di divertimento anche nelle prossime settimane.

Sul palco l’appuntamento di domani (17 luglio) alle 21 è con un personaggio che rappresenta, nell’immaginario collettivo, un importante periodo della storia recente. Si tratta di Gherardo Colombo, ex magistrato, giurista e saggista italiano, che sarà protagonista di un talk show di grande attualità. Da tre anni a questa parte, infatti, è un “must” per il cartellone di appuntamenti dell’estate del Comune di Porcari il salotto presieduto da una madrina d’eccezione, l’assessora alla cultura Roberta Menchetti. Ad aiutarla in questo viaggio attraverso le parole di Gherardo Colombo, ci sarà per l’occasione anche l’ex giornalista di Ansa, già alla guida della redazione del Tirreno di Lucca, Marco Amerigo Innocenti.

L’ospite clou della manifestazione salirà puntuale alle 21 sul palco di piazza Felice Orsi (in caso di maltempo la manifestazione si terrà ugualmente, ma all’interno della sala dell’auditorium Vincenzo da Massa Carrara) e racconterà al pubblico presente la sua storia professionale.

Ma quella di domani non sarà una serata amarcord. Dallo scorso aprile, infatti, Colombo è entrato a far parte della commissione di inchiesta del Comune di Milano sulle morti sospette nel Pio Albergo Trivulzio, il polo geriatrico più importante d’Italia, legate all’emergenza Covid-19.

Quella di domani sarà quindi un’occasione per parlare dell’emergenza coronavirus e per rivolgere domande estimolare considerazioni e spunti di riflessione a partire dalla sua personale esperienza come professionista e cittadino di una delle regioni più colpite dal virus, la Lombardia.

Poi spazio a tanti temi, attingendo a piene mani dalla sua biografia, a partire dal contributo alle indagini e ai processi nell’ambito dell’operazione Mani Pulite all’inizio degli anni Novanta.

Stimolato dalle domande di Innocenti e Menchetti affronterà decenni di inchieste importanti della procura di Milano, ma non mancherà il confronto anche su alcuni dei temi della contemporaneità. Ad esempio la riflessione sul caso mediatico degli ultimi mesi, quello del magistrato Luca Palamara, coinvolto in un’inchiesta della procura di Perugia. E ancora si parlerà di come è cambiata l’opinione pubblica nei confronti del ruolo della magistratura italiana e come ci si appresta a vivere questa trasformazione.

L’ingresso alla serata è libero.

Il curriculum

Gherardo Colombo, classe 1946, è in magistratura dal 1974. Tutta la sua carriera si è sviluppata al tribunale di Milano. Dal 1975 al 1978 è stato giudice nelle udienze della VII sezione penale della Corte di Milano. Tra i casi più celebri da lui affrontati l’inchiesta sull’omicidio Ambrosoli, in cui incrociò le vicende giudiziarie di Michele Sindona e di Licio Gelli, maestro venerabile della loggia massonica P2.

Dal 1989 è diventato pubblico ministero alla Procura della Repubblica di Milano. Fondamentale il suo contributo alle indagini e ai processi nell’ambito dell’operazione Mani Pulite, che ha combattuto la corruzione e i legami illegali fra politica e imprenditoria.

Dal 1989 al 1992 è stato consulente per la commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo in Italia e nel 1993 per la commissione parlamentare d’inchiesta sulla mafia.

Dal 2007 è impegnato nell’educazione alla legalità nelle scuole, attraverso incontri con studenti di tutta Italia, e proprio per questa attività ha ricevuto il Premio nazionale Cultura della Pace 2008. Nel 2016 ha ricevuto anche il Premio Passaggi, assegnato a personalità che si sono distinte per l’attività di saggistica o per la loro figura morale.

Nel 2010 ha fondato all’associazione Sulleregole, che opera gratuitamente nel settore dell’educazione alla legalità, nella diffusione della conoscenza della Costituzione italiana, nel volontariato nelle carceri, nella formazione degli insegnanti.

È membro del comitato etico della Fondazione Umberto Veronesi e dell’advisory board di Transparency International Italia. È coordinatore del Comitato per la legalità, la trasparenza e l’efficienza della pubblica amministrazione del Comune di Milano. È testimonial dell’associazione Ancora Onlus per la cura e il sollievo dei malati e delle loro famiglie.
Di recente, proprio per la sua esperienza nella lotta alla corruzione, è entrato a far parte della commissione di inchiesta del Comune di Milano sulle morti sospette nel Pio Albergo Trivulzio legate all’emergenza coronavirus.

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