Polveri, Arpat: manutenzione alle centrali a S. Marco

Più informazioni su

Superamenti costanti del valore di attenzione delle polveri totali. E’ quanto rileva l’Arpat nei controlli effettuati alle centrali delle ditte Romea Import-Export Srl e La Dispensa Gourmet di San Marco, dopo le analisi effettuate durante il periodo di marcia controllata nel febbraio scorso. L’agenzia ha inviato di conseguenza una relazione a Comune e Provincia di Lucca, sollevando “dubbi sull’efficienza del sistema di abbattimento per le polveri e, conseguentemente – si legge nella relazione Arpat – sulla possibilità per gli impianti di operare in modo continuativo senza dover procedere a ripetute manutenzioni del sistema di abbattimento medesimo”. 

Nel corse dei sopralluoghi effettuati da Arpat, infatti, è stato rilevato il superamento del valore di attenzione di 10 mg/Nm3 in diversi casi, anche se nei restanti casi – spiega ancora Arpat –  “i valori di concentrazione ottenuti rientrano nel cosiddetto “intervallo di incertezza”, non consentendo pertanto di stabilire con sicurezza se il valore di attenzione sia stato superato o meno”.
Stando comunque sempre all’Arpat i livelli di emissioni imposti dagli atti di autorizzazione degli impianti a biomasse risultano rispettati, anche se l’agenzia prescrive ulteriori controlli e manutenzioni.
“Nel corso dei sopralluoghi agli impianti e nelle zone circostanti – scrive Arpat – non sono statirilevati odori particolari riconducibili alle emissioni degli impianti controllati. Sono state acquisite le schede del combustibile utilizzato in entrambi gli impianti, da cui risulta che si tratta di olio vegetale puro di colza raffinato, chimicamente non modificato per l’impiego tecnico come materia biologica di provenienza dell’Unione Europea per la produzione di energia elettrica e termica tramite sistemi di cogenerazione. Le analisi strumentali al camino per la determinazione dei gas di combustione e del carbonio organico totale sono stati condotti sotto la costante supervisione di personale dell’Arpat. I campioni prelevati per la determinazione dei parametri polveri e ammoniaca sono stati sigillati per garantire l’attendibilità dei risultati delle successive analisi in laboratorio, anche queste effettuate sotto la supervisione di personale Arpat. La campagna analitica condotta sulle quattro emissioni ha evidenziato, per tutti i parametri previsti, il rispetto dei limiti emissivi imposti dagli atti di autorizzazione”. “Gli atti di autorizzazione prevedono testualmente – spiega ancora Arpat – che ’nel caso in cui il valore del parametro Mpt (polveri totali) superi il valore di attenzione di 10 mg/Nm3, dovrà essere effettuata una manutenzione dell’impianto da annotare sul relativo registro”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.