Assessori pronti ad un passo indietro, scontro su Vietina

Una crisi politica e non amministrativa. E come tale va risolta. Questa la posizione del sindaco Alessandro Tambellini che, come ha anticipato sabato a Lucca in Diretta (Leggi l’articolo), ha portato la questione delle difficoltà della giunta dopo l’addio dell’assessore allo sport e al turismo Massimo Tuccori, in una accesa riunione di maggioranza che si è svolta ieri sera (5 maggio). Il sindaco, sostanzialmente, ha difeso l’operato della sua squadra, ma ha ammesso le difficoltà politiche. E per questo procederà come nelle più classiche crisi di governo: con le consultazioni con tutti i partiti di maggioranza, partendo dal Pd rappresentato dal segretario comunale Francesco Bambini fino ai partiti minori. Compresi quei partiti che sono usciti dalla maggioranza dopo il rimpasto di agosto, ovvero Italia dei Valori e Federazione della Sinistra, nonostante che il rappresentante di Fds in consiglio comunale, Francesco Amanti, sia praticamente sempre assente dalle sedute a Palazzo Santini. Il sindaco Tambellini si è dato anche una tempistica: entro una settimana i colloqui saranno terminati e le decisioni prese.

Una ricognizione a tutto campo, dunque, per ascoltare tutte le voci che appoggiano (o appoggiavano) la giunta Tambellini e che riguarderà anche, questo è quello che trapela, alcune forze centriste di opposizione. Il risultato di questo confronto, dunque, è aperto ad ogni possibilità: dalla sostituzione del solo assessore “mancante”, al rimpasto di deleghe e di assessori, alla sigla di un nuovo patto di consiliatura con priorità e programmi da portare a termine entro il 2017. Di certo c’è che nel confronto avuto con gli assessori comunali il sindaco ha ricevuto da una larga maggioranza la disponibilità ad accettare qualunque decisione venga presa. Alcuni, Alda Fratello in primis come da lei stesso affermato (Leggi l’articolo), sarebbero disponibili sia a un cambio di deleghe sia a lasciare la squadra per far posto ad un altro assessore, altri hanno sostanzialmente affermato al sindaco di essere disposti a rimettere nelle sue mani tutte le deleghe se ciò rappresentasse un ostacolo al superamento della crisi politica in corso.
Una situazione, comunque, intricata e difficile da sbrogliare. Come dimostra la stessa riunione di ieri sera, che si è accesa particolarmente quando si è affrontato il “caso Vietina”. La maggioranza, sulla valutazione della vicenda Friedman-LuccaLibri, presenta posizioni diverse. Fra chi ne chiede a chiare lettere le dimissioni, o la rimozione dall’incarico e chi, invece, è disposto a difenderla a spada tratta. E trattandosi del vicesindaco è di tutta evidenza che non si tratti di una questione di poco conto.
Da oggi, comunque, verranno calendarizzati gli incontri con le forze di maggioranza dal gabinetto del sindaco. Sintomo che, comunque, le soluzioni non saranno prese a stretto giro di posta. E che per il primo cittadino sarà una primavera di passione.

 

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