Multe per la movida, locali in guerra: “Così la città muore”

Ribadisce grandissima preoccupazione Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Lucca, nel tornare a occuparsi del nuovo regolamento regionale sul cosiddetto tema della “movida” notturna (Leggi). “L’abbiamo già detto e ci vediamo costretti a ripeterlo – si legge in una nota dell’associazione -: con questo regolamento il turismo notturno muore. E con esso centinaia di imprese e ancor di più posti di lavoro. Un rischio concreto, fondato; di più, una certezza. Che il tessuto economico e sociale del nostro territorio non può permettersi, a maggior ragione in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo”.

“Nei mesi scorsi – prosegue la nota di Confcommercio – la Regione aveva incontrato le associazioni di categoria, promettendo nel corso della concertazione che si sarebbe impegnata in maniera concreta per agevolare il turismo notturno. E di nuovo, poche settimane Confcommercio Toscana, recependo le istanze provenienti dai vari territori provinciali fra cui quello di Lucca, aveva presentato ulteriori osservazioni all’assessore regionale di competenza, con le quale venivano chieste modifiche al regolamento. Invece, da Firenze è arrivata una decisione di segnale completamente opposto. Ad oggi, di fatto, con il nuovo limite sulle deroghe viene impedito ai privati di fare intrattenimento dopo la mezzanotte”. “Confcommercio – chiude la nota – questo non può accettarlo, tenendo conto anche della disponibilità al dialogo e al confronto sempre dimostrata a tutti i livelli dalla nostra confederazione, che per tutta risposta ha ricevuto solo provvedimenti oltremodo punitivi per i propri associati”.

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