Agenda per Lucca: “Quale programma per la seconda metà di mandato?”

Qual è il bilancio di metà mandato dell’amministrazione comunale di Lucca? A chiederselo è l’associazione Agenda Per Lucca, vicina alle posizioni dell’ex sindaco Mauro Favilla: “Sono diversi giorni che sui giornali leggiamo – si legge in una nota – del prossimo rimpasto di giunta dell’amministrazione di Lucca e siamo già al terzo in due anni e poco più di mandato. Anche noi siamo molto interessati alla soluzione della crisi che si è aperta al Comune di Lucca in seguito alle dimissioni (ritiro delle deleghe) dell’assessore Tuccori e alla posizione incerta dell’assessore Fratello. Ma più che attratti dai nomi o dalla nuova divisione delle deleghe noi siamo attenti a capire la proposta amministrativa con cui il nuovo esecutivo vorrà amministrare la città nei prossimi mesi. Al momento sembra che questo argomento non interessi in particolar modo alle forze politiche mentre invece a nostro parere è una questione centrale per il prosieguo dell’attuale maggioranza”.

“Non vogliamo dilungarci, anche se ci sarebbe da ben dire, nelle varie polemiche nate in seguito a comportamenti amministrativi che hanno lasciato delusi molti cittadini dal punto di vista della trasparenza e della correttezza vedi le luci natalizie, i parenti dei politici un po’ qui e un po’ la, le casette ai rom, la questione dei tralicci, la presentazione del libro di Friedman, la vicenda del Clap tanto per citarne alcune, al tempo stesso è inutile andare a vedere il manifesto elettorale del sindaco, come sempre accade nei programmi elettorali molte promesse ma poche attuabili, diventa invece, oggi più che mai, interessante, anzi diremmo fondamentale,  anche alla luce dei profondi cambiamenti che stanno caratterizzando la politica nazionale, sapere se questa amministrazione riparte con degli obiettivi o si limita a vivacchiare. Molte delle cose che vengono inaugurate o completate in questi mesi vedi esempio case popolari assegnate in questi giorni e nei mesi precedenti o l’asilo a S. Anna, sono il frutto del lavoro anche delle precedenti amministrazioni, come è giusto che sia nella continuità amministrativa che dovrebbe caratterizzare l’alternarsi delle forze politiche al governo della città ma tanti, troppi sono ancora i nodi al pettine dal Piuss al piano strutturale, dalla promozione turistica alle iniziative per sostenere il piccolo commercio e l’artigianato, alle mura urbane, se si esclude alcuni qualificati interventi della Fondazione, un tale abbandono non si era mai visto per finire al decoro della città e della periferia, un suburbio importante e densamente abitato che non è stato oggetto del benché minimo intervento”.
“Potremmo proseguire – dice ancora Agenda per Lucca – parlando del verde urbano o della scuola o della cultura ma qui non siamo a processare nessuno chiediamo semplicemente delle risposte ad un quesito molto semplice che è il seguente: l’amministrazione intende proseguire, come è giusto che sia, ma sulla base di quale programma visto che quello elettorale è stato disatteso? Non sarebbe più giusto nel rispetto dei cittadini allegare insieme alla presentazione della nuova giunta un programma di rilancio da rispettare e sul quale poi rispondere agli elettori? Le difficoltà e le incertezze che i cittadini oggi vivono quotidianamente, impongono delle risposte veloci e decise, per evitare ricadute negative sull’intera collettività con prospettive veramente difficili anche per la tenuta sociale del territorio“.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.