Ok della giunta alla “rivoluzione” negli uffici

E riorganizzazione sia. La terza, per la precisione, da quando si è insediata l’amministrazione guidata dal sindaco Alessandro Tambellini. E le conferme alle indiscrezioni circolate nelle ultime settimane sono giunte oggi (17 giugno) con l’approvazione da parte della giunta di una delibera che istituisce, dal prossimo primo agosto, la nuova struttura organizzativa della macchina comunale: la ratio è quella di rendere la manovra amministrativa più fluida, mediante settori maggiormente omogenei e l’accorpamento di ambiti strategici. Confermate, infatti, le principali novità: sparisce a tutti gli effetti il settore 8 del Piuss – diviso tra edilizia pubblica e valorizzazione del patrimonio, anche per una migliore rispondenza alla redistribuzione delle specifiche deleghe rispettivamente agli assessori Serena Mammini e Antonio Sichi -, mentre l’ambiente (la delega è dell’assessore al personale, Francesco Raspini) diventa un settore dipartimentale a sé stante. Parallelamente vengono accorparti turismo e cultura, scuola e sociale, personale e bilancio. Più o meno delineati anche i nomi dei dirigenti che saranno ancora della partita nel nuovo assetto: i servizi economici e finanziari vanno a Lino Paoli, le politiche sociali, educative e formative a Maurizio Prina,l’ambiente va a Mauro Di Bugno, le attività economiche ed edilizie spettano a Graziano Angeli, i lavori pubblici e all’urbanistica restano ad Antonella Giannini, la promozione e la tutela del territorio sono affidate a Giovanni Marchi e i servizi demografici e al cittadino a Lucia Dal Porto.

“La ratio di questa riorganizzazione? Quella di fornire ai cittadini una macchina amministrativa più funzionale e meno dispendiosa in termini economici – dichiara l’assessore Francesco Raspini – mediante un’opera di centralizzazione e di razionalizzazione decisa e significativa. L’architetto Tani? La sua esclusione dall’attuale alveo dei nominativi non corrisponde in alcun modo ad una scelta di carattere politico. Dobbiamo attenerci, come abbiamo sempre fatto, alle disposizioni di legge: nella fattispecie applichiamo al caso concreto il decreto attuativo della Legge Severino (che non è retroattiva, ndr). La riorganizzazione prevede il conferimento di incarichi ex novo e, contrariamente a quanto accaduto in passato, adesso ci troviamo nella piena vigenza della norma, che prevede l’inconferibilità dell’incarico”. Ancora in sospeso il destino del dirigente Maurizio Tani: l’amministrazione attende la definizione dei procedimenti giudiziari in cui risulta coinvolto. “A Tani – sottolinea Raspini – non possono al momento essere assegnate mansioni che comportino una spesa di denaro, per cui abbiamo pensato di affidargli qualcos’altro: penso al controllo strategico, piuttosto che all’attività assistenziale all’ufficio di Gabinetto. Il suo stipendio? Rimane nei limiti della retribuzione tabellare, vengono meno soltanto alcuni aspetti accessori come le indennità scaturenti dalla carica occupata. Resta però fermo il fatto che, per quanto ci riguarda, se Tani verrà assolto o il reato cadrà in prescrizione, il giorno dopo tornerà nel pieno delle sue facoltà”.
Tra le principali novità spiccano, come anticipato, la scomparsa del settore 8 Interventi di trasformazione urbana, perché Palazzo Orsetti ha ritenuto opportuno distinguere la gestione del Piuss inteso come cantieri (che viene affidata all’edilizia pubblica), da quella legata alla messa a valore di alcune aree (promozione e tutela del territorio). Vengono poi messi a sistema alcuni ambiti operativi cruciali, come turismo e sport, che confluiscono in un’unica unità operativa denominata Promozione territoriale, cultura e sport. Altro accorpamento rilevante è quello tra politiche sociali, educative e formative; unito inoltre il settore personale con quello finanziario. Una delle modifiche più incisive è rappresentata senz’altro dal fatto che l’ambiente diventa settore a sé: qui il ragionamento diventa di segno opposto rispetto alla logica dell’accorpamento. Viene infine istituito un Centro Unico per gli acquisti, che sostituisce l’ex ufficio gare e contratti: “Un bel risparmio – osserva Raspini – attuato mediante una centralizzazione logica e funzionale”. Soddisfatto per quella che, come qualche collega fa notare, è la “seconda riorganizzazione e mezzo”, anche il primo cittadino: “Vogliamo operare nel nome della funzionalità e dei servizi al cittadino – dice Tambellini – ed i risultati tangibili si riscontreranno nel breve periodo”.
Le principali novità nel dettaglio. Scompare il settore 8 Interventi di trasformazione urbana: l’amministrazione comunale infatti ha ritenuto che in questa fase fosse necessario distinguere la gestione del Piuss inteso come cantieri in essere o che stanno per partire, che viene quindi affidata all’edilizia pubblica (settore 5) dal Piuss legato alla messa a valore di alcune aree, come la ex Manifattura o il Carmine, che rientra nel più ampio ambito della valorizzazione del patrimonio e dunque viene inserito nel settore 6 della promozione e tutela del territorio.
Si mettono a sistema alcuni ambiti prima separati: la cultura insieme al turismo e allo sport in un’unica unità operativa di Promozione territoriale, cultura e sport, che avrà il compito di realizzare maggiori sinergie fra materie che di fatto si intersecano e con l’obiettivo comune di promuovere costantemente il territorio. Altro accorpamento rilevante è quello che viene attuato tra politiche sociali, politiche educative e formative, con l’intento anche in questo caso di gestire insieme due settori che da soli rappresentano le principali voci di uscita del bilancio e che dunque, messi a sistema, potranno non solo portare a servizi migliori ma anche a risparmi di scala. Infine si unisce il settore del personale con quello finanziario: l’obiettivo dell’amministrazione comunale è in questo senso molto chiaro, si vuole infatti andare a legare le politiche sul personale, che rappresenta un’altra voce pesante per il bilancio dell’Ente (20 milioni di euro annui), alle politiche finanziarie, in modo da controllare più possibile la spesa senza sacrificare i servizi resi alla comunità.
Zoom: l’ambiente diventa settore a sé. In questo caso il ragionamento attuato è sostanzialmente di segno opposto rispetto a quello sugli accorpamenti. L’ambito dell’ambiente infatti, con i due grandi temi della tutela ambientale (emissioni acustiche, atmosferiche ed elettromagnetiche, contenimento dei consumi, gestione dei rifiuti) e della difesa del suolo (fossi e canali, falde e subsidenza, movimenti franosi) viene scorporato dal precedente settore 3, dove conviveva con i servizi educativi e assume ruolo e attenzione suoi propri.
Viene istituito un Centro Unico per gli Acquisti, che sostituisce l’ex ufficio gare e contratti. L’idea di fondo è quella di centralizzare tutte le procedure di acquisizione di beni e servizi attualmente svolte singolarmente dai vari settori, con l’obiettivo di concentrare una parte del personale amministrativo specializzato in queste procedure, razionalizzando spese e impiegando in maniera più efficiente il personale. La struttura organizzativa così ridisegnata entrerà in vigore il primo agosto. Gli incarichi dirigenziali verranno formalizzati entro la fine di giugno. Nel corso del mese di luglio verranno definiti inoltre gli incaricati di posizione organizzativa dei vari uffici.

Paolo Lazzari


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