Un anno di eventi per il centenario del Collegio Geometri

Il Collegio provinciale dei geometri di Lucca festeggia cent’anni e mette in campo una serie di iniziative per rilanciare questa professione, storicamente legata alle esigenze del territorio e dell’ambiente e al fianco dei cittadini. Attenzione alla scuola e ai giovani, alla crescita della figura professionale e alle sue competenze per adattarsi a cambiamenti della società e dell’edilizia. Un concetto che spiega chiaramente Pietro Lucchesi, presidente del colleggio provinciale, fondato il 5 maggio 1914 da quindici periti agrimensori lucchesi. Secondo per anzianità solo a quello di Firenze, oltre 1400 iscritti e tre distinte zone operative: Piana, Garfagnana e Versilia. “Siamo sempre stati legati al nostro territorio e poche professioni come la nostra hanno saputo adattarsi ai tempi ed una società in evoluzione, contribuendo ai suoi cambiamenti. Adesso vogliamo accompagnare e sostenere le nuove generazioni verso una visione futura, anticipando i tempi su quelle tematiche che saranno fondamentali nei prossimi anni”.

Per celebrare i 100 anni e ridare slancio alla professione del geometra sono state studiate iniziative importanti ed originali. “Vogliamo incentivare l’accesso alla professione del geometra e dargli una proiezione futura. Puntiamo molto sulla scuola, proponendo una borsa di studio a chi vincerà un concorso rivolto agli studenti delle medie. Poi saremo presenti con un desk ai Comics per rileggere la nostra professione in un fumetto, altro elemento di contatto con il territorio. Un modo simpatico per attrare i giovani, una parte preponderante della nostra categoria: il 60 per cento sono under 45. Per intercettare le future generazioni useremo anche i social network ed un cortometraggio con gli studenti. Poi un nuovo sito internet e cartelloni promozionale per fare percepire la vicinanza del geometra al territorio. Oltre ad una serie di incontri con il mondo politico ed economico, tra cui una convection al teatro del Giglio entro fine anno con grosse personalità politiche per discutere degli indirizzi dei prossimi cent’anni”. Un messaggio che sarà al centro di una campagna promozionale , tra gli slogan “il mio geometra mi sostiene”. Dall’edilizia al settore topografico e all’estimo non si può fare a meno della professionalità del geometra che è in grado di dare razionalità e certezza alla progettazione, allo studio del territorio, alle stime e valutazioni immobiliari e fondiarie fino ai certificati sulle prestazioni energetiche.
LA NUOVA SCUOLA Un rinnovamento che prima di tutto passa dalla scuola. La riforma Gelmini ha cancellato l’istituto tecnico per geometri (quest’anno sarà l’ultimo esame di stato), dal prossimo anno sostituito dalla nuova denominazione Cat (Costruzione, Ambiente e Territorio). Dopo cinque anni di studi si dovrà fare un tirocinio di 18 mesi e sostenere l’esame di abilitazione per iscriversi all’albo. La sfida sarà quella di anticipare il cambiamento. “ Il geometra non è sparito e non è una figura sorpassata, anche se andrà persa l’identificazione del nome della scuola. Anzi, si dovrà dare una formazione il più possibile vicina al mondo reale. Questo sarà l’obiettivo nel programma di mandato di questo consiglio da poco insediato. E’ un momento particolarmente complicato, si continuano a demandare responsabilità al professionista, aumentando i rischi senza la necessaria tutela”. Parole che sono anche un grido d’allarme. “Come geometri non abbiamo la cassa integrazione e c’è un’incertezza normativa che ci costringe ad interpretazioni di leggi complesse e poco chiare”.
ECOSOSTENIBILITA’ Per il presidente dei geometri è necessario un profondo cambio di rotta nel segno dell’ecosostenibilità. “Siamo stati il primo collegio italiano a organizzare corsi per l’ottenimento degli attestati di prestazione energetica (Ape) che non è solo un’opportunità di lavoro, abbiamo già 240 abilitati per rilasciare il certificato, ma vogliamo cambiare il modo di leggere il fabbricato all’interno del territorio, rendendolo parte integrante dell’ambiente”.  Insomma una nuova mentalità basata sul concetto di rigenerazione urbanistica. “Si è costruito troppo e male, dobbiamo rimediare a quanto non è stato fatto a livello di ecosostenibilità, con una riqualificazione ambientale ed energetica. Serve una spinta all’incentivazione della cultura del sostenibile in tutti i suoi diversi aspetti. La tutela non deve frenare il progresso, ma i i politici sembrano ciechi e sordi di fronte alle grandi difficoltà della società reale. Non tutti i regolamenti urbanistici stanno andando verso uno sviluppo a consumo zero del territorio e del riuso dell’esistente”. Il prossimo 26 giugno si terrà l’assemblea provinciale del collegio dei geometri.
 
ORGANIGRAMMA DEL COLLEGIO PROVINCIALE DEI GEOMETRI
Presidente: Pietro Lucchesi. Vice-presidente: Enrico Carlo Pazzagli. Segretario: Giuliana Scatena. Tesoriere: Giorgio Meozzi. Consiglieri: Giovanni Bertagni, Ovidio Bigongiari, Pellegrino Carmignani, Danilo Evangelisti, Mirco Ramacciotti

 

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