Da Lucca a Parole d’Oro, c’è progetto pista ciclopedonale foto

Dalla circonvallazione di Lucca alle Parole D’Oro di Guamo: una nuova pista ciclabile unirà il centro città all’area sud del Comune di Capannori.
Il progetto molto ambizioso e lungimirante sarà presentato a fine mese in Regione: se saranno ottenuti i finanziamenti del bando pubblico per le piste ciclabili, circa 1,1 milioni di euro, entro qualche mese partiranno i lavori per realizzare cinque chilometri di pista ciclopedonale che collegherà il centro urbano con la zona delle Parole D’Oro, valorizzando l’acquedotto Nottolini e passando per il tempietto di Guamo.
Con una conferenza stampa insolita, con il tavolo degli amministratori e dei tecnici direttamente – è il caso di dirlo – “in campo”, il progetto è stato presentato questa mattina nei pressi del Tempietto di Guamo, dove si è potuto assistere anche concretamente all’interesse turistico del territorio, data la frequentazione della zona da parte di diversi turisti stranieri, nonostante la calura estiva e l’orario non proprio propizio per le passeggiate. Proprio di turismo slow e di valorizzazione hanno parlato gli amministratori dei due enti promotori del progetto, il Comune di Capannori e il Comune di Lucca, per voce del sindaco di Capannori Luca Menesini, dell’assessore alla mobilità Gabriele Bove,  dell’assessore del Comune di Lucca alla sicurezza stradale Celestino Marchini, dell’assessore Francesca Pierotti e dell’architetto Gilberto Bedini.

Le foto della presentazione della ciclopista

“La progettazione è adesso in una fase preliminare – ha spiegato il sindaco di Capannori Luca Menesini – ma l’intervento sarà veramente interessante ed importante, in quanto permetterà il collegamento tra i due territori, non solo a fini turistici, ma anche locali e lavorativi. Il Comune di Capannori si sta impegnando enormemente per incidere positivamente sugli stili di vita dei cittadini; la realizzazione di piste ciclabili idonee e realmente percorribili,  che permettono di spostarsi in comodità, è una concreta opportunità per migliorare la mobilità dei cittadini, oltre che di valorizzare il territorio, con i suoi beni artistici e paesaggistici”. “L’obbiettivo è quello – continua Menesini – di creare un diretto collegamento tra Guamo, Verciano e Lucca. Il primo tratto della pista ciclopedonale interesserà il Nottolini, le Parole D’Oro, il Lago della Gherardesca e l’Oasi del Bottaccio”.
Di momento storico importante per la collaborazione stretta tra i due Comuni limitrofi parla l’assessore del Comune di Lucca Francesca Pierotti: “La realizzazione del progetto sulla pista ciclopedonale rafforza simbolicamente, oltre che concretamente, il legame tra i due territori comunali. La pista ciclopedonale toccherà, nel suo tratto di circonvallazione, anche la stazione di Lucca che vogliamo diventi un centro intermodale, dove i vari mezzi di trasporto, quali i treni, le auto, gli autobus (presto sarà spostato in quella zona anche il terminale dei bus) e le bici, si incontrano e si integrano”.
“La volontà di valorizzare l’acquedotto Nottolini e le aree ad esso adiacenti – ha commentato l’architetto Gilberto Bedini che collabora con il Comune di Capannori per la valorizzazione dei beni storici ed artistici – è maturata da tempo; i primi studi su come poterlo effettuare sono stati fatti più di trent’anni fa. Adesso la pista ciclabile farà da trait d’union tra questa zona rurale, ad alto valore artistico e naturale, e l’area urbana, permettendo uno scambio diretto tra natura e razionalità umana”.
La pista ciclopedonale, secondo il progetto, sarà realizzata seguendo le necessità dei vari territori che attraversa: nel tratto della circonvallazione continuerà l’attuale pista, con un asfalto-natura; nel tratto che fiancheggerà l’acquedotto verrà utilizzato uno stabilizzato di cava, in modo da non creare comunque problemi per le biciclette; nell’ultimo tratto, quello adiacente al Tempietto di Guamo, sarà invece preservato il manto erboso, in modo da lasciare l’area più naturale possibile.
“Le potenzialità della zona – concludono gli amministratori – sono elevatissime per incrementare un turismo slow che viene a vivere l’ambiente, a vedere come vivono le persone di un certo territorio, oltre che ad ammirare i beni artistici”.

Simona Alfani


VIDEO – Il servizio su DìLucca
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