Altri alberi da abbattere, malati i platani al cimitero

di Roberto Salotti
Una mappatura completa del patrimonio di alberi della città, dalle Mura, fino alla circonvallazione e alle frazioni, per verificare lo stato delle piante e trovare soluzioni per quelle che sono malate. Attraverso l’abbattimento e il reimpianto, oppure con potature “mirate”, in modo da evitare il rischio di crolli. Come quelli che ieri – lungo i viali e in via Cavour – hanno creato molti disagi alla circolazione, fortunatamente senza provocare danni alle persone (Articolo e foto). L’Opera delle Mura è al lavoro da lunghi mesi per censire il polmone verde della città, ma ora la mappatura, dopo gli episodi all’Orto Botanico e sulla cinta e gli ultimi di ieri, deve premere sull’acceleratore. Lo dice il presidente Alessandro Biancalana, che fa notare come almeno due degli alberi abbattuti dal vento tra viale Carducci e Porta Sant’Anna, erano destinati all’abbattimento a partire dai prossimi giorni.

“La mappatura – sottolinea – non è ancora completa, ma è indubbio che ci siano situazioni particolarmente compromesse, su cui è necessario intervenire al più presto: mi riferisco ad alcune alberature lungo la circonvallazione, ma anche in altri punti della prima periferia e nel centro storico”.
Una situazione su cui presto si dovrà intervenire sono gli alberi del cimitero monumentale di Lucca. I platani sono attaccati dal cancro, ma l’incuria del passato ha peggiorato la loro condizione e quasi tutti sono da rimuovere e sostituire: “Da quanto per ora si può dire – sottolinea Biancalana – questa è sicuramente la situazione più grave, dove si dovrà presto intervenire”.
L’altra riguarda alcune zone della circonvallazione, da viale Carducci, fino a viale Carlo del Prete dove alcuni alberi sono già stati abbattuti dopo i danneggiamenti della tromba d’aria del 12 giugno scorso.
Altro nervo scoperto è piazza Napoleone. Alcune alberature sono malate e risultano pericolanti. “Non tutte – afferma Biancalana – ma alcune piante necessitano di interventi urgenti. Con la Sovrintendenza stiamo valutando il da farsi. E’ possibile che qualche esemplare debba essere abbattuto, ma per altri si profilano soluzioni alternative per la messa in sicurezza senza il taglio. Del resto si pone anche la delicata questione sugli eventuali reimpianti: piantumare nuove piante piccole sotto alberi monumentali potrebbe avere l’effetto opposto a quello desiderato, quindi l’intervento andrà studiato con la massima precisione e cautela, appena sarà concluso il Summer Festival”. Non solo. L’albero monumentale come tale deve essere in tutti i modi tutelato. Un suo abbattimento totale può avvenire soltanto in circostanze molto particolari e in esistenza di oggettivi gravi rischi per l’incolumità delle persone.
Un capitolo non indifferente è quello dei costi. Difficile per ora fare una stima, con la mappatura che ancora deve essere completata, ma le spese sono ingenti. Non tanto per il taglio degli alberi, ma per il loro smaltimento, visto che sono classificati come rifiuto speciale.
“La questione dei costi è sicuramente rilevante – sottolinea Biancalana – ma sulle situazioni che possano provocare rischi è necessario ad ogni modo intervenire. Per questo proseguiremo questo lavoro di cernita, in modo di avere un quadro chiaro per avviare gli interventi prima dell’inizio dell’autunno”.

 

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