Bianchi e le Iene colpiscono ancora con prete “smanaccione”

Una vicenda dai contorni squallidi. E ancora una volta a sollevare il velo è la trasmissione di Italia Uno Le Iene con protagonista Andrea Agresti e l’investigatore privato lucchese Renato Bianchi. Dopo il servizio sull’esorcista che, nella Diocesi di Lucca, avrebbe usato le maniere forti nei confronti di presunti indemoniati, stavolta la vicenda ha risvolti sessuali. E coinvolge un parroco di una chiesa della vicina Diocesi di San Miniato, guidata dal vescovo lucchese monsignor Tardelli.

La ricostruzione, con telecamere nascoste, è dettagliata e arriva dalla denuncia di una coppia, arrivata dal parroco per chiedere un aiuto in un momento di crisi. “Siamo arrivati da lui – racconta la donna durante il servizio tv – e a un certo punto ha chiesto di rimanere da solo con il mio compagno”. Da qui la vicenda assume contorni veramente clamorosi perché, racconta l’uomo, il prete con la scusa di voler benedire l’uomo e allontanare il demonio si è dedicato, secondo il racconto, ad esplicite avance sessuali con tanto di tentativo di raggiungere con le mani il sesso dell’uomo. Arriva qui l’intervento dell’investigatore lucchese che, con telecamera nascosta, si reca a chiedere un “aiuto” dal parroco che utilizza gli stessi metodi, “liberando dal demonio” il finto fedele in difficoltà con una vera e propria masturbazione.
Scoperte le pratiche del prete la Iena Agresti è partita alla caccia del prelato che però si è sottratto più volte al confronto anche con l’intervento di alcuni parrocchiani che hanno in tutti i modi tentato di fermare l’intervista. Per una questione dai contorni veramente delicati di cui con tutta probabilità non mancheranno sviluppi.

Guarda il servizio de Le Iene

 


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