I trattori sfilano nel centro di Lucca contro gli sprechi

Tutto pronto per la Giornata del Ringraziamento che riporta, nel centro storico di Lucca uno dei momenti più belli, solenni ed importanti per il mondo agricolo. Promossa da Coldiretti, la 64esima Giornata del Ringraziamento (info su  www.lucca.coldiretti.it) in programma domenica (30 novembre) proietta quest’anno l’agricoltura lucchese verso l’Expo 2015, la grande esposizione universale dedicata a Nutrire il pianeta. Energia per la vita e verso un tema molto sentito per la comunità che da sempre si prodiga in tante iniziative e campagne: la lotta agli sprechi e alla fame. Secondo il Banco Alimentare ogni cittadino della nostra regione “butta” nel bidone 90 chili di cibo all’anno.

Adottare “comportamenti quotidiani basati sulla sobrietà e la salubrità nel consumo del cibo” è il messaggio che sarà lanciato in occasione della Giornata del Ringraziamento. Un argomento, quello della lotta agli sprechi denunciato anche da Papa Francesco, al centro del messaggio della Commissione Episcopale che rivolge “un’attenzione speciale al tema del cibo” rendendoci “consapevoli di coloro che patiscono la fame” e che costituirà il cardine della santa messa celebrata al Duomo di San Martino dall’Arcivescovo Italo Castellani, con inizio alle 10,30.
A caratterizzare l’appuntamento l’offerta simbolica dei frutti della terra che i coltivatori porteranno fino sotto all’altare e la colorata e rumorosa sfilata dei trattori per le vie del centro storico con partenza da Borgo Giannotti, dalle 9,30, ed arrivo nel piazzale del Duomo, in pieno centro storico. “La Giornata del Ringraziamento – conclude Cristiano Genovali, presidente provinciale Coldiretti invitando alla partecipazione – è diventata, con il passare del tempo, sempre più un appuntamento anche per la comunità, non solo per i coltivatori diretti. Quest’anno, più che mai, abbiamo tutti avvertito l’importanza dell’agricoltura, dei prodotti che ci consente ogni giorno di godere, ma anche della sua rilevanza in termini di tutela del paesaggio ed idrogeologico. Archiviamo un 2014 molto negativo per alcune delle principali colture del nostro territorio; penso all’olio che ha subito una riduzione del 50%-60% ed addirittura fino al 90% per miele e castagne. Non è stata una stagione facile: ora speriamo che la prossima sia migliore e più generosa”.

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