Asl 2 al top per l’allattamento al seno, azienda protagonista al convegno di Firenze

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Oggi (5 dicembre) nel corso del convegno Allattamento materno. Le alleanze per crescere. Dieci anni di Intesa tra Regione Toscana e Unicef Italia, che si è tenuto a Palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze, si è parlato delle iniziative attuate da Unicef e Regione Toscana per promuovere l’allattamento al seno e si è fatto il punto sulle esperienze portate avanti nelle varie realtà locali. Il direttore generale Joseph Polimeni ha parlato a nome dell’intera area vasta nord ovest, facendo il punto della situazione nelle varie aziende ed evidenziando che l’ospedale di Lucca, come quello delle Apuane, è già da tempo “amico dei bambini”. Per l’azienda Usl 2 di Lucca erano presenti anche il direttore del dipartimento materno infantile Raffaele Domenici e molti altri operatori del settore.

La realtà lucchese, come è emerso dal convegno (che ha preceduto la firma di un nuovo protocollo d’intesa, che aggiorna quello del 2004, tra Unicef e Regione), è all’avanguardia da questo punto di vista. L’ospedale di Lucca, grazie al grande lavoro effettuato da tutti gli operatori della pediatria e dell’ostetricia, ha infatti ottenuto dall’Unicef già nel 2008 il riconoscimento di Ospedale amico dei bambini e ha garantito negli anni iniziative di promozione, protezione e sostegno all’allattamento al seno.
Il personale delle strutture ospedaliere dell’azienda Usl 2 Lucca che entra in contatto con donne assistite ha la responsabilità di promuovere, proteggere e sostenere questa buona pratica e pertanto ricevono una specifica formazione. Sono quindi stati attivati percorsi facilitanti il contatto madre-bambino. Al punto nascita di Lucca, che applica il decalogo per l’allattamento al seno, gli operatori sanitari, ginecologi, ostetriche, pediatri, infermiere, agiscono affinché la prima poppata avvenga nella stessa sala parto o nell’ambiente nel quale la madre trascorre l’immediato periodo post-partum. E’ importante attaccare al seno il neonato nel più breve tempo possibile dopo il parto, perché la stimolazione precoce del seno favorisce una più rapida e abbondante produzione di latte materno, oltre allo stabilirsi di un legame stretto e dolce col bambino. Inoltre il neonato viene sistemato nella stessa stanza della madre, in modo che stiano insieme 24 ore su 24 (rooming-in), in modo da favorire l’inizio dell’allattamento al seno e l’attaccamento madre-bambino. La neo-mamma è supportata nelle prime cure del neonato da personale qualificato, sempre a disposizione, per il sostegno all’allattamento al seno. Il latte materno è, infatti, il migliore per il bambino: lo nutre in modo completo e lo protegge da molte malattie ed infezioni. E’ pratico, sempre pronto ed alla giusta temperatura, semplice, economico, in una parola perfetto. La maggior parte di bambini, infatti, non ha bisogno di altri alimenti o bevande fino a sei mesi compiuti.
Allattare al seno è, prima di tutto, un gesto d’amore. E’ il modo più naturale per continuare quel rapporto speciale e unico che si è creato tra la donna e il bambino durante la gravidanza. E’ un momento ricco di emozioni, che crea un legame intenso, aiutando la mamma e il piccolo a conoscersi l’un l’altro e a crescere ed è vantaggioso anche per la salute della donna.
A Lucca è presente, inoltre, la banca del latte umano di Lucca, una delle prime nate a livello nazionale, che permette di raccogliere ogni anno centinaia di litri di questo prezioso alimento, da utilizzare poi per quei bambini che ne hanno necessità. Grazie alla disponibilità di queste mamme il latte viene raccolto, in reparto e a domicilio. Dopo alcuni passaggi necessari (lo stoccaggio, il congelamento, la pastorizzazione, il controllo qualità) avviene la somministrazione ai neonati che ne hanno bisogno.
Negli ultimi anni è stato realizzato anche un gruppo di sostegno per l’allattamento al seno, un progetto che ha reso l’ospedale di Lucca sempre più amico del bambino.
All’interno del gruppo ci sono, oltre ad operatori sanitari, alcune mamme (madri-sostegno) opportunamente formate, che fanno conoscere la loro esperienza e la mettono a disposizione delle donne in gravidanza non ancora orientate sull’alimentazione del bambino in arrivo. Viene attuato un ricambio continuo di madri-sostegno e lo scopo dell’iniziativa è quello di offrire alle mamme che allattano un valido supporto sul piano tecnico-scientifico e un sostegno sul piano psicologico individuale e familiare.
Tra le ultime iniziative adottate in questo settore insieme ad Unicef c’è quella legata ai baby pit stop. Si tratta di ambienti protetti, in cui far sentire a proprio agio le mamme, che possono  in tutta libertà e tranquillità allattare il loro bambino e provvedere al cambio del pannolino. A Lucca il progetto è stato accolto in maniera molto positiva da molti commercianti.

 

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