Gli ultimi dati sulle polveri sottoli nell’aria (Leggi l’articolo) offrono l’assist al comitato contro gli assi viari per rinfocolare la polemica anche per l’ultimo dell’anno: “A Lucca – commenta il comitato – la soglia delle polveri sottili è troppo alta. Ma a Lucca si chiedono 30 chilometi di nuove strade. Dov’è la coerenza? Apparentemente non c’è. Se, tuttavia, si legge bene, è facile capire che (forse) non c’è interesse a ridurre l’inquinamento. Altrimenti si eviterebbe di introdurre domeniche a targhe alterne (in realtà 3 ore al giorno) senza alcun controllo e chiedere la realizzazione di nuove strade che, come effetto, avranno un aumento del traffico (vedi teoria del traffico indotto)”.
“I dati forniti da Arpat – commentano ancora dal comitato – parlano chiaro: fino al 29 dicembre sono state ben 59 le giornate in cui le polveri hanno superato il livello di guardia. In Toscana nessun’altra zona fa peggio di noi. Vogliamo continuare così ed, anzi, peggiorare la situazione con la nuova tangenziale?”