Lucca Civica: “Cantiere Giovani, Comune non può accollarsi da solo le spese”

“Il gruppo consiliare di Lucca Civica comprende e condivide la preoccupazione espressa a più riprese nelle ultime settimane da parte dei giovani che frequentano il Cantiere di via del Brennero, relativa alle sorti di questo spazio pubblico che, insieme all’Agorà in centro storico, rappresenta un punto di ritrovo, dove poter studiare ma anche dialogare con i propri coetanei, dove fare musica (nel caso del Cantiere) e dove venire a conoscenza di novità e progetti che riguardano la città o che interessano più da vicino il mondo giovanile”.  Così con una nota a firma della lista civica lucchese, si riapre il dibattito sul futuro della struttura.

“Siamo d’accordo – dice il gruppo – e vicini ai giovani che difendono queste realtà che sono un vero e proprio antidoto nei confronti di processi di omologazione, che riguardano in modo pressante soprattutto il mondo giovanile (ci si veste tutti nello stesso modo, si va tutti negli stessi posti, si ascolta la stessa musica, etc.) e che alla fine producono noia, nei migliori dei casi, mentre nei casi peggiori sfociano in comportamenti vandalici e illegali, come abbiamo avuto modo di constatare anche leggendo la cronaca cittadina degli ultimi giorni. Quello che è però importante che si capisca – ci rivolgiamo ai giovani del Cantiere nel caso specifico, ma è necessario che tutti i cittadini ne siano consapevoli – è che non basta dire “ci pensi il Comune” perché tutto trovi la giusta e auspicata soluzione. Il Comune non è infatti la panacea di tutti i mali (magari avesse i mezzi per esserlo) e, nel caso specifico del Cantiere, ci si deve rendere conto che l’arretrare della Provincia rispetto a questo servizio che era iscritto nel proprio bilancio, non può significare automaticamente la sostituzione da parte del Comune”.
“In questa fase – prosegue la nota – caratterizzata da ulteriori pesanti tagli imposti dalle norme finanziarie decise dal governo, il Comune di Lucca – ma anche gli altri Comuni d’Italia si trovano in condizioni simili se non peggiori – deve lavorare duramente per mantenere i propri servizi: ci riferiamo a questioni che vanno dalle scuole agli anziani, dal trasporto pubblico alla cura del verde, solo per fare degli esempi. Come si può pensare che in questa situazione oggettivamente difficile il Comune assuma su di sé un nuovo servizio che proviene da un altro ente senza che insieme al servizio vengano trasferite le necessarie risorse per mantenerlo? I Comuni non possono essere il terminale di tutti i gravosi tagli che vengono operati ai ministeri, alle Regioni e alle Province, alle maggiori imposizioni che gravano sulle Fondazioni e altro; Comuni che oltretutto devono già sobbarcarsi il peso di tagli consistenti che li riguardano direttamente o oneri che, come nel caso dei Comuni capoluogo come Lucca, dovrebbero spettare allo Stato. Ci rendiamo perfettamente conto che questi sono discorsi impopolari, ma dobbiamo iniziare a farceli, perché non ci si può esimere dall’analizzare la realtà nella sua interezza. Ciò premesso tuttavia l’amministrazione comunale, come è già stato detto a più riprese, si sta già impegnando ed è disponibile a mettercela tutta per individuare una soluzione che dia seguito all’iniziativa del cantiere, e non è quindi affatto vero, come qualcuno dice, che il Comune si disinteressa al tema, ma questa soluzione dovrà essere quanto più possibile condivisa e non potrà gravare unicamente su risorse comunali”.

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