Lucca, nascono 15 imprese con i fondi della Provincia foto

Un laboratorio per realizzare gioielli, uno studio di registrazione per formare giovani doppiatori, un servizio e-commerce ed uno di toilette per animali: sono soltanto alcuni dei 15 progetti risultati vincitori del bando 2013/14 per accedere ai finanziamenti messi a disposizione da Linea Credito Nuova Impresa, indetto lo scorso autunno dalla Provincia di Lucca. A presentare l’iniziativa, che coinvolge tutte le macro-aree della Provincia di Lucca (Piana, Garfagnana, Versilia) sono stati, questa mattina a Palazzo Ducale, il presidente Stefano Baccelli, il direttore territoriale della Cassa di Risparmio Roberto Perico e l’assessore alle politiche del lavoro Mario Regoli, affiancati da una nutrita rappresentanza di giovani imprenditori aggiudicatari del bando di quest’anno e di quello del 2012/13.

I trionfatori della nuova edizione potranno così ottenere 3mila euro a titolo di contributo per avviare le proprie attività imprenditoriali ed accederanno a finanziamenti agevolati da parte della Cassa di Risparmio di Lucca-Pisa-Livorno (Gruppo Banco Popolare). Il supporto per la fase di start up scaturisce dal Fondo Sociale Europeo, per un totale di 45mila euro, mentre l’importo dei finanziamenti varierà da un minimo di 2mila ad un massimo di 25 mila euro.
“Questo è uno strumento che si conferma capace di promuovere concretamente il tessuto produttivo locale – ha detto il presidente della Provincia Stefano Baccelli – ed è la dimostrazione che, malgrado il momento di difficoltà derivante dalla crisi economica, il nostro territorio conserva intatta una vivacità imprenditoriale unica”.
Gli fa eco Roberto Perico: “Questa iniziativa testimonia una volta di più il radicamento della Cassa di Risparmio sul territorio – osserva – e ci fa piacere ricevere le lodi di così tanti giovani imprenditori che hanno potuto apprezzare sulla loro pelle il fatto che la banca non è mai una nemica, perché vive di un rapporto sinergico con loro e con le famiglie. Siamo davanti a persone che si sono messe in discussione e che rappresentano una comunità che dimostra di voler uscire dalla crisi. Ecco, parlare di investimenti, seppure modesti, in un periodo come questo, è un bel segnale che va in controtendenza”.
I 15 progetti vincitori sono stati accuratamente selezionati da una commissione mista, formata da un rappresentante del gruppo bancario, da un membro della camera di commercio di Lucca e da un esperto dei Centri per l’Impiego della Provincia. L’apertura della linea di credito si rivolge ad una pluralità di soggetti: dalle persone inoccupate agli iscritti nelle liste del Centro per l’impiego, fino a coloro che vogliono realizzare un’autonoma attività professionale, e si rivolge tanto ai più giovani quanto agli adulti.
“In una fase caratterizzata da una profonda stagnazione economica – afferma l’assessore Regoli – questa è una vera e propria boccata d’ossigeno per tutti coloro che si trovano in uno stato di disoccupazione e non soltanto. L’idea è quella di accompagnare questi soggetti anche nella fase successiva all’apertura dell’impresa e la presenza dei vincitori degli anni scorsi qui testimonia il fatto che non si tratta di un’esperienza fine a sé stessa”.
Tra coloro che sono riusciti ad entrare nelle prime quindici posizioni, quelle utili per accedere al progetto (graduatoria finale su www.luccalavoro.it), molti sono quelli che hanno scelto scientemente di abbandonare il loro posto di lavoro, nella maggior parte dei casi a tempo indeterminato, per aprire partita iva ed assumersi il rischio di fare quello che più si ama: “Non mi sentivo felice quando facevo la commessa – spiega Martina Rosati – per cui, dopo aver seguito un corso di formazione della provincia, ho elaborato questo progetto per la realizzazione di pannelli decorativi e complementi di arredo in mosaico, a Capannori”. Poi c’è la storia di Arianna Guerri, vincitrice del bando 2012/13: “Ho potuto coronare il sogno di aprire una scuola primaria per l’infanzia bilingue (The bilingual school of Lucca, in via Civitali) grazie a questo sostegno iniziale. Da quel momento, sono sincera, ho iniziato a credere di più nelle istituzioni”. Alessandro Bianchi, invece, si è gettato nell’impresa di aprire la prima sala di doppiaggio lucchese: “Si chiamerà Dublab – spiega – e l’idea è quella di formare giovani doppiatori lucchesi, perché non è vero che questo lavoro può essere fatto solo a Roma o a Milano”.

 

Paolo Lazzari

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