Sarà riaperto il bando per i sostituti delle guardie mediche

Nessun danno arrecato ai giovani neo abilitandi alla professione medica né, tantomeno, la minima intenzione di porre in essere azioni indirizzate in tal senso: è dura la presa di posizione di Usl 2 Lucca in merito alle polemiche sorte, negli ultimi giorni, relativamente al bando per sostituti di guardia medica emesso dall’azienda medesima. Il nodo del contendere riguarda il fatto che, scadendo il bando il 3 febbraio ed essendo fissati dall’Università di Pisa gli esami di abilitazione per il giorno 5 dello stesso mese, alcuni dei candidati (una quindicina di persone, dieci delle quali residenti a Lucca) si sentono lese per l’impossibilità di partecipare. Questa mattina però giunge l’intervento chiarificatore del direttore generale di Usl 2 Joseph Polimeni, coadiuvato dalla direzione generale al gran completo (vale a dire dal direttore sanitario Lorenzo Roti e dal direttore amministrativo Alessia Macchia).

“Non accetto che venga data l’immagine di una direzione aziendale che non si coordina e non dà indicazioni univoche – tuona Polimeni – anche perché parliamo di una direzione competente, che non si presta certo a giochetti di bassa lega. Il bando permette a soggetti già abilitati da tempo di poter sostituire alcune guardie mediche: parliamo di persone che attendono il loro turno da mesi e che sarebbero stato lesi, loro sì, da un prolungamento dei tempi per l’iscrizione. E’ vero che ci sono giunte sollecitazioni da parte dell’ordine dei medici in merito alla possibilità di dilazionare la scadenza: noi però, come detto, dobbiamo tutelare i soggetti già abilitati, dialogando e ascoltando anche le proposte ulteriori. Valuteremo, sotto questo profilo, se riaprire il bando tra 3-6 mesi: di questo abbiamo già parlato con l’assessore regionale Luigi Marroni. Mi spiace però che che venga strumentalizzata la situazione. Come ha detto anche il dott. Marroni, sul tema ci sarà sempre più un coordinamento, anche in ottica di un migliore funzionamento dell’area vasta. Noi non abbiamo fatto alcunché di illegittimo e ci dispiace che qualcuno abbia posto anche una, se non due, interrogazioni consiliari sul merito: risponderemo prontamente”.
L’Unipi garantisce due sessioni di abilitazione all’anno ed i bandi di Usl 2, che prima avevano cadenza annuale, adesso sono semestrali: “Vorrà dire che ne faremo ogni 4 mesi – osserva Macchia – ma davvero la questione è stata strumentalizzata. Anche la graduatoria passata aveva una validità da settembre a dicembre: come mai nessuno ha segnalato la cosa? Le due interrogazioni rivolte in sede di consiglio regionale ci sembrano un qualcosa di esagerato: ci sono persone in possesso dei requisiti, gente che attende da mesi. Loro avrebbero potuto farci causa in caso di dilazioni e avrebbero pure vinto”. Le critiche mosse dai neo abiltandi sembrano infondate, per Usl 2, anche alla luce del fatto che superando l’esame il 5 febbraio non si entra immediatamente in possesso dei requisiti necessari per prendere parte al concorso: “Per ottenere la documentazione tecnica – spiega Roti – servono almeno 15 giorni. Per cui, al di là del fatto che la chiusura del 3 febbraio rappresenta una data del tutto casuale, queste persone non sarebbero rientrate comunque nei tempi. Adesso chiediamo loro di attendere altri 3 mesi: non ci sembra un sacrificio così grande”. Il bando rappresenta, in buona sostanza, un aggiornamento della graduatoria: “Restano favoriti coloro che sono già abilitati da tempo – ricorda ancora Roti – ed è davvero risibile pensare che questa direzione abbia scientemente pensato di danneggiare qualcuno”. Non è nemmeno vero, secondo Usl 2, che l’azienda non viene incontro alle esigenze di inserimento dei più giovani. Nell’ultimo comitato svolto a dicembre, infatti, è stato scelto di fare anche un elenco di reperibili, dando priorità a chi risiede nella Piana di Lucca ed in Valle del Serchio e creando possibilità lavorative per coloro che si stanno avviando alla professione.
L’incontro chiarificatore di oggi permette poi a Polimeni di delineare i contorni di altre importanti situazioni sul tavolo, a cominciare dal paventato tema dei tagli: “Sui tagli è difficile fare delle stime, perché stiamo ancora definendo le dotazioni finali – afferma – ma oggi ho un incontro in Regione in cui parleremo anche di questo. Certo è che Usl 2 di Lucca nel 2015 dovrà fare importanti razionalizzazioni: c’è una bozza di piano, in questo senso, che va ancora cesellato. Riguarda le azioni sulle risorse umane in senso lato, da ottimizzare, e poi l’accorpamento di servizi per i presidi sul territorio. L’entità dei tagli su Lucca la sapremo in modo specifico nei prossimi giorni”.
Poi c’è il capitolo legato all’emergenza influenza: “Ancora non è rientrata – ricorda il dg -anzi ci siamo dentro pienamente. E’ una grande epidemia che crea momenti abbastanza critici per l’ospedale. Gli afflussi sono tanti, specialmente di anziani: le compromissioni sono spesso a livello respiratorio e se uno già soffre di qualche patologia la situazione può diventare complessa. Però stiamo gestendo la cosa all’interno di un ospedale nuovo che garantisce massima brevità dei percorsi. Non so come sarebbe andata se l’avessimo dovuta far tutto in un ospedale chiuso, privo di vasi comunicanti tra i reparti”. Gli accessi, in questo periodo di picco, sono circa 165-70 al giorno. Il sistema tiene complessivamente bene da lunedì a sabato, mentre criticità si registrano la domenica. Nel complesso però, fino ad oggi, non si registra alcun trasferimento di pazienti: questo, come evidenzia Polimeni, è possibile grazie al fatto che i posti letto sono sufficienti e grazie al sacrificio e alla flessibilità del personale.

 

Paolo Lazzari

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