Regionali Pd: da Lucca già certi 4 candidati (e mezzo)

Parlare di nomi, secondo il segretario territoriale del Pd, Patrizio Andreuccetti, in vista delle future elezioni regionali è superfluo. Ma ormai, per quanto riguarda i candidati per le prossime consultazioni di maggio, siamo al rush finale. Sono queste, infatti, le settimane decisive per mettere tutti i tasselli al loro posto ed anche per risolvere gli ultimi nodi e le ultime criticità. Partiamo dalle certezze. Della lista degli otto possibili candidati, quattro uomini e quattro donne, che rappresenteranno Lucca per la corsa a Palazzo Panciatichi, farà sicuramente parte l’attuale presidente della Provincia, Stefano Baccelli, da tempo proposto per una candidatura e pronto anche, per la campagna elettorale, a dimettersi dall’attuale incarico e a far partire la “fase due” della riforma della Provincia verso un ente di secondo livello. Gli altri candidati in pectore, ormai quasi certi di entrare in lista, sono Cecilia Carmassi, ex componente della segreteria nazionale del Partito Democratico, per il territoriale di Lucca, l’ex sindaco di Stazzema Michele Silicani e l’attuale sindaco di Seravezza, Ettore Neri, un “rossiano” di ferro. Anche la Valle del Serchio, nonostante abbia espresso i due candidati Pd del territorio nelle ultime due consultazioni, vorrebbe essere della partita. Ma qui il partito sarebbe, in qualche modo, diviso in due, fra chi vorrebbe la presenza in lista del sindaco di Careggine, Mario Puppa e chi, invece, punterebbe su Francesco Angelini, primo cittadino di Pieve Fosciana.

In tutto questo panorama, però, c’è un “convitato di pietra”. l’ex sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro. Non è un mistero che, da tempo, il suo nome sia fra quelli in lizza per entrare nell’elenco dei nomi papabili per il consiglio regionale, specie dopo che il nome è stato fatto ufficialmente dal Partito Democratico di Capannori. Del Ghingaro, dopo aver lungamente nicchiato è diventato con il tempo possibilista, specie dopo che si è alzato il livello del dibattito, anche istituzionale, sul tema degli assi viari. Ma nel frattempo gli scenari sono diventati ulteriormente complessi. E nella partita è entrata a far parte anche la questione delle amministrative del Comune di Viareggio, commissariato dopo la sfiducia, anche di un pezzo di Pd, alla giunta Betti. Quella che qualche settimana fa era apparsa come poco più che una boutade, lanciata come un sasso nello stagno della conflittuale politica viareggina, sta diventando qualcosa di più concreto. Endorsement più o meno ufficiali di esponenti del mondo della politica, della cultura e della società civile per una possibile candidatura unitaria nel nome di Giorgio Del Ghingaro stanno rendendo la possibilità sempre più concreta. E tutto questo potrebbe convincere l’ex primo cittadino di Capannori a una scelta verso una sfida “impossibile” quale quella di risollevare le sorti di un Comune che è ormai andato oltre la soglia del dissesto. Una decisione, quella di Del Ghingaro, che nel frattempo con il suo silenzio (e qualche criptico intervento su Facebook) ha mantenuto aperte tutte le possibilità, che dovrebbe arrivare nella prossima settimana e permettere di chiarire tutti i possibili scenari.
A quel punto la griglia dei candidati sarebbe quella di cui sopra (con la “grana” da dirimere fra Puppa e Angelini) a cui dover aggiungere tre nomi al femminile, secondo la richiesta alternanza di genere della legge elettorale regionale. Una di queste, comunque, dovrebbe essere espressione della Piana di Lucca.
Ma c’è un ulteriore, e ultimo, scenario che potrebbe in qualche modo scompaginare le carte. Che è quello della possibilità di vedere in corsa per le prossime regionali, in sostegno al governatore uscente Enrico Rossi, anche una lista civica “del presidente”. In quel caso la tanto sbandierata sicurezza di una doppia elezione di un esponente Pd in quota Lucca al consiglio regionale potrebbe addirittura venire meno.
E a quel punto sarebbe battaglia vera all’ultima preferenza, anche per il presidente della Provincia, Stefano Baccelli, che comunque ambisce a rappresentare tutte le componenti del territorio, dalla Piana, alla Valle del Serchio, alla Versilia. E che avrebbe anche il sostegno, più o meno palese, del sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini.
In ogni caso quella che si sta per aprire sembra proprio una settimana cruciale. Dopo sarà “solo” campagna elettorale.

 

Enrico Pace

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