Sant’Agostino, da maggio il cantiere per il liceo musicale foto

Approvazione del progetto definitivo per la ristrutturazione di una porzione dell’ex convento di Sant’Agostino fra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, avvio delle procedure di gara subito dopo per arrivare ad aprire il cantiere a maggio. E’ questa la tabella di marcia che si è data la Provincia di Lucca dopo la formalizzazione della concessione da parte del Demanio dello Stato di una parte del grande complesso del centro storico di Lucca per una superficie di 1320 metri quadri tra piano terra e primo piano. Un porzione del Sant’Agostino che l’amministrazione provinciale guidata dal presidente Stefano Baccelli ristrutturerà con un investimento complessivo di 1,6 milioni di euro in prospettiva, una volta conclusi i restauri, di ospitare il liceo musicale Passaglia di Lucca. Stamane (16 febbraio) si è tenuto un nuovo sopralluogo in zona alla presenza del sottosegretario Ncd Gabriele Toccafondi, del senatore Andrea Marcucci e del presidente della Provincia, Stefano Baccelli, oltre che dei tecnici di Palazzo Ducale. Erano presenti inoltre l’assessore provinciale alla scuola Mario Regoli, il soprintendente Francesco Paolo Cecati e la vicepreside del Liceo artistico e musicale Passaglia, professoressa Masi.

L’atto di concessione è stato firmato a Firenze il 4 febbraio scorso e prevede una durata di un anno fino al 31 gennaio 2016. Il costo simbolico è di 211 euro perché la destinazione rimane pubblica e l’immobile deve essere oggetto di un restauro funzionale curato dal concessionario, la Provincia, appunto. L’ente di Palazzo Ducale, inoltre, dovrà concludere con il ministero dei beni culturali il piano di valorizzazione per l’attribuzione definitiva del complesso architettonico. Al termine dell’anno di concessione se il piano non si sarà concretizzato potrà essere stipulato un nuovo atto di concessione per la durata massima di 19 anni e comunque in base alla quota dell’investimento effettuato sull’immobile.
La Provincia, partendo da un progetto e dalle analisi a suo tempo elaborate dalla Soprintendenza di Lucca e Massa Cassara, per ospitare i propri uffici ha progettato con la stesso un progetto preliminare dell’intervento approvato con una delibera di giunta pochi giorni prima di Natale. Un progetto che prevede un quadro economico di un milione e 604mila euro. A breve sarà approvato il progetto definitivo per l’intero intervento. Successivamente si procederà con l’esecuzione dei lavori per un primo lotto da 720mila euro.
FOTO – Il sopralluogo al complesso di Sant’Agostino

Ad intervento di recupero concluso, la Provincia procederà allo spostamento delle classi del liceo musicale Passaglia attualmente ospitate nei locali in via della Corticella (le classi del biennio). La destinazione ad uso scolastico, secondo la Provincia, aprono allo sviluppo futuro per un immobile da una parte adibito ad uffici e, dall’altra, recuperato come sede didattica e anche con spazi per laboratori artistici ed espositivi per i manufatti realizzati dagli studenti del Passaglia. Insomma, un nuovo polo scolastico al centro della città, nell’ottica del riuso degli spazi attualmente abbandonati in tutto o in parte.
L’ex monastero, le cui origini risalgono al 1300, occupava fino a qualche anno fa la sede delle Acli e poi dell’Enaip e una porzione al piano terra intorno al chiostro era occupata da un esercizio pubblico. Attualmente nell’edificio trovano posto l’Archivio della biblioteca governativa e alcuni locali adibiti a magazzino della Prefettura.
Il presidente della Provincia ricorda che “tutta l’operazione Sant’Agostino è partita nell’autunno del 2013 in virtù delle norme nazionali approvate l’estate precedente che consentivano il trasferimento gratuito di una parte dei beni demaniali ad enti locali. Per questo facemmo subito la richiesta di assegnazione di alcuni immobili tra cui il complesso dell’ex convento”.
La volontà di Baccelli – del resto espressa in varie occasioni – “è quella di dare un significato preciso ad ogni recupero funzionale degli immobili esistenti, soprattutto quelli storici come accaduto con il grande restauro del complesso del San Francesco curato e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. E nel caso del Sant’Agostino fin dai primi sopralluoghi ho espresso l’intenzione di farne un fratello minore del San Francesco, recuperando e valorizzando l’edificio e destinandolo a funzioni didattiche, ma anche a laboratori, sale per la musica. Facendone quindi un centro di aggregazione didattico-culturale”.
Il sottosegretario Toccafondi ha spiegato: “Il modello con cui verrà recuperato il complesso di Sant’Agostino è il primo in Italia perché ha permesso ad Agenzia regionale del Demanio, Sovrintendenza e Fondazione Crl e Provincia di operare per recuperare un bene storico e creare spazi per la scuola. E’ un modello da riproporre in tutto il Paese, dove attraverso soldi di una fondazione bancaria si recupera un patrimonio dello Stato. La prima volta che sono venuto a Lucca – continua Toccafondi – mi portarono a prendere conoscenza della situazione di emergenza del liceo musicale. Oggi c’è un progetto per risolverla. Di questo ringrazio tutti gli enti coinvolti perché in Italia troppo spesso si lavora e poi ad un certo punto arriva un funzionario che dice no. Questa volta è andata diversamente”.
Francesco Cecati della Sovrintendenza di Lucca presente alla visita ha aggiunto: “Sono contento per questo risultato: noi ci siamo resi disponibili da subito, quando il presidente della Provincia ci è venuto a cercare gli abbiamo messo in mano il lavoro che avevamo già avviato per questo complesso. Per noi questa è una soluzione ottimale perché valorizza un pezzo di patrimonio storico artistico e allo stesso tempo permette di fare cultura attraverso la scuola”.
Soddisfatto il presidente della Provincia Stefano Baccelli che fissa la road map degli interventi: “Ad aprile inizieranno i lavori per il recupero degli spazi che ospiteranno il biennio del liceo musicale – spiega -, con una prima tranche di 800mila euro. Contiamo entro la fine del 2015 di poter trasferire le classi nei nuovi spazi di Sant’Agostino. Per il momento l’attività didattica e i laboratori si svolgono a Palazzo Ducale”.
L’archivio della Prefettura, attualmente ospitato nel complesso di S. Agostino, grazie ad un accordo con la Provincia, verrà trasferito a Palazzo Ducale, liberando altri spazi per l’attività didattica. Le stanze dove invece sono ospitati parte dei libri della biblioteca governativa rimarranno nel complesso e sarà studiato un sistema di valorizzazione e coesistenza con la scuola. Per il futuro quando dovranno essere realizzati i lavori del secondo lotto non è ancora stato pianificato l’intervento economico ma il presidente Baccelli non esclude di proporre un nuovo progetto alle fondazioni bancarie che preveda anche l’utilizzo pubblico per una parte del Sant’Agostino.
“Qui c’era un problema – ha detto il senatore del Pd, Andrea Marcucci presente al sopralluogo – di un istituto scolastico che non era in grado di espletare le sue funzioni per i problemi legati agli spazi, attraverso un’operazione mai sperimentata prima siamo riusciti a trovare gli spazi per recuperare un pezzo del patrimonio monumentale di Lucca. Tutto questo grazie alla sinergia di Sovrintendenza, Provincia, Fondazione Cassa e Agenzia del Demanio”.
La visita di questa mattina è proseguita poi al Real Collegio, altro immobile opzionato a suo tempo al Demanio dalla Provincia di Lucca ma concesso, nella parte lato ostello della gioventù, al Comune di Lucca, mentre il resto rimane nelle mani della Fondazione. Qui la porzione da utilizzare è quella del secondo piano della struttura, a suo tempo oggetto di un progetto per un museo diocesano, poi arenatosi. L’altra idea, invece, è quella di trasformalo in un polo dell’artigianato per farlo vivere non solo in occasione delle manifestazioni organizzate periodicamente. Quasi terminato, invece, l’intervento per la riqualificazione dei chiostri e di quell’area che porta verso la zona attigua alla basilica di San Frediano.

Gabriele Mori

FOTO – Il sopralluogo al Real Collegio

 

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