Controllo del vicinato, la referente: “Non chiamatele ronde”

Controllo del vicinato, non chiamatele ronde. Ci tiene alla distinzione anche terminologica la referente provinciale per il controllo del vicinato Sonia Ercolini che, dopo le notizie di una diffusione del fenomeno delle “ronde” via Whatsapp ad Altopascio specifica: “In questi giorni – dice – sono stati pubblicati vari articoli sul fenomeno in Toscana delle “sentinelle”, “ronde” o “squadre anticrimine” tramite Whatsapp facendo riferimento anche al controllo del vicinato o neighbourhood watch. Come referente locale per la provincia di Lucca dell’Associazione nazionale del controllo del vicinato vorrei fare alcune precisazioni su cosa è veramente il controllo del vicinato”. “Prima di tutto il controllo del vicinato – precisa Ercolini –  non promuove ronde, sentinelle, atti di violenza o di eroismo ma la stretta collaborazione fra cittadini, amministrazioni e le forze dell’ordine per rendere più sicuri, per tutti, i quartieri che vengono colpiti da furti, atti di vandalismo e di violenza. Il controllo del vicinato (neighbourhood watch) nasce negli Stati Uniti negli anni 70 e sbarca in Gran Bretagna nel 1982 mentre in Italia esiste dal 2008. Nel 2013 è stata fondata l’Associazione controllo del vicinato che ha migliaia di utenti e collabora con centinaia di Comuni. Ogni settimana l’associazione riceve decine di richieste per formare nuovi gruppi in tutta Italia. Il programma del controllo del vicinato prevede l’organizzazione di gruppi di vicini per controllare il loro quartiere segnalando alle forze dell’ordine per telefono o tramite Whats App qualsiasi situazione sospetta. L’attività organizzata è segnalata da appositi cartelli con il logo ufficiale del controllo del vicinato”.

“In tutta Italia – prosegue la referente – sono stati nominati dei referenti del controllo del vicinato  che hanno il compito di dare assistenza a chi fosse interessato a formare un nuovo gruppo, di vigilare sui gruppi “fai da te” invitandoli a registrarsi sul sito www.controllodelvicinato.it per poter usufruire dei servizi che l’associazione offre a titolo gratuito come materiale, moduli, manuali sulla sicurezza e consulenza da esperti ed di segnalare l’uso improprio del logo coperto dal copyright e comportamenti non idonei al programma controllo del vicinato“.
”La collaborazione tra vicini – conclude – e la fiducia nelle forze dell’ordine sono fondamentali per instaurare un clima di sicurezza. Una comunità torna ad essere una comunità vera e sicura con un ritrovato senso di vicinanza e di appartenenza. Il controllo del vicinato è questo”.

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