Guerra in S. Michele, il banco deve spostarsi

Il Comune di Lucca mette finalmente un punto fermo nella guerra per il suolo pubblico in piazza San Michele. Al centro della bagarre scatenata da alcune attività e in particolare dalla paninoteca La Tana del Boia che si è vista inizialmente negare la possibilità di utilizzare il suolo pubblico davanti alla attività per collocarvi tavolini e sedie è il banchetto di Luciana Banchieri, che da anni ormai si trova di fianco al sagrato della chiesa. Ebbene, dopo mesi di liti, gli uffici hanno stabilito quella che, secondo loro, è soluzione più corretta sulla base anche del regolamento per l’occupazione del suolo pubblico: il risultato è che il banco dei vestiti dovrà spostarsi di qualche metro e tornare dietro al Coro di San Michele, dove era la sua originaria collocazione.

Una storia alquanto singolare. Ed alcuni verrà perfino in mente di scomodare Bertolt Brecht e la sua Madre coraggio: eh sì, perché la Banchieri dovrà fare, per così dire, “fagotto” e spostarsi di qualche decina di metri, entro il termine del prossimo 9 marzo. In questo modo le attività che si trovano di fronte avranno la possibilità, sempre secondo regolamento, di utilizzare il suolo pubblico.
Già il 18 luglio scorso, spiegano gli uffici comunali, era stato disposto “un limitato spostamento” del banco di vendita della ditta Ciccisbanco sas di Giampiera Luciana Banchieri, titolare del posteggio in piazza San Michele. “La determinazione – sottolinea nell’atto il dirigente Graziano Angeli – non aveva avuto immediata attuazione essendosi nel frattempo avviato un confronto tra i titolari degli esercizi di somministrazione, concessionari di suolo pubblico, che si affacciano sulla Piazza, al fine di individuare una soluzione condivisa che consentisse di accogliere altre legittime richieste di concessione di suolo pubblico e, al tempo stesso, continuare a garantire le primarie esigenze di sicurezza, accesso e transito dei mezzi di soccorso”.
In quell’atto già si dava conto di come il posteggio in questione fosse individuato nel regolamento del piano comunale per il commercio su aree pubbliche dietro il coro della Chiesa. Il banco però rispetto a questa originaria concessione risultava spostato di qualche decina di metro, di fianco al sagrato, “plausibilmente – concede il dirigente comunale – in ragione dei lavori che qualche tempo fa avevano interessato proprio la zona del Coro di S.Michele, nel rifacimento del marciapiede in marmo”. Tutto poteva anche rimanere così, ma nel frattempo sono arrivate da parte di esercenti della zona richieste (approvate) per il rilascio di concessioni di suolo pubblico. Ed era cominciata la lite.

 

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