Giardino, il comitato boccia i progetti per gli spazi verdi

Quartiere Giardino, prosegue il braccio di ferro tra il comitato di Pontetetto e l’amministrazione comunale. Lo dimostra quanto avvenuto nel corso dell’incontro che si è svolto giovedì scorso (26 marzo) al quale era presente l’assessore Antonio Sichi e Aldo Intaschi e che aveva all’ordine del giorno la condivisione dei progetti per gli spazi verdi previsti nella ridefinizione del contratto di quartiere 2. “Le associazioni – spiega il comitato di Pontetetto – hanno innanzitutto contestato l’ordine del giorno perché la definizione degli spazi verdi è solo una parte, e neanche la più problematica, degli aspetti che le associazioni da tempo chiedono inutilmente di discutere. Nel merito di quanto proposto, le associazioni del paese di Pontetetto respingono totalmente il ridicolo piano del verde attrezzato che il Comune ha previsto nella modifica del Contratto di Quartiere”.

“Le tre aree su cui si è svolto il confronto – prosegue il comitato – risultano del tutto inidonee e mostrano ancora una volta, se ce ne fosse stato bisogno, la completa non conoscenza del Quartiere, delle sue problematiche oltre che del territorio da parte dell’ assessore Sichi e del funzionario Intaschi. Il primo degli interventi illustrati riguardava la formazione di orti sociali e la loro ubicazione nell’attuale parco pubblico. Le associazioni hanno fatto presente che il parco, oltre che essere quasi totalmente alberato, vede anche la presenza di una quercia storica tutelata, gran parte è inoltre sotto il livello di campagna e spesso allagato; senza tralasciare che il luogo, negli anni 60, è stato utilizzato da alcune aziende chimiche e meccaniche della zona come discarica ed è facile riscontrarlo semplicemente togliendo il primo strato di terra. La seconda proposta concerneva il costruire un impianto di calcio là dove doveva sorgere la piazza e le attrezzature per i giovani, nel centro del quartiere, in mezzo alle abitazioni. L’incredibile si è toccato quando è stato mostrato sui disegni l’ubicazione dello spazio anziani: infatti il terreno indicato è privato e l’assessore resosi conto della cosa ha immediatamente fatto dietro front. Ma quello che maggiormente ha esasperato le Associazioni è il fatto che questo verde verrebbe realizzato con i soldi del Contratto di Quartiere, ossia inserito nel piano finanziario a scapito dell’abbattimento della stecca, come previsto nel contratto sottoscritto. Il quartiere vuole che sia abbattuta la stecca fatiscente e aperto il ghetto, non ricerca privilegi o particolari assistenze: vuole essere trattato come ogni altra zona del comune”.

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