Mercatone Uno, caos riapertura dopo arrivo commissari

Amministrazione straordinaria per la Mercatone Uno, lavoratori pronti a tornare a lavorare ma l’apertura è rimandata. E’ stata una giornata di caos la prima dopo l’approvazione della procedura da parte del ministero dello sviluppo economico. A raccontarla è il sindacalista Cgil Massimo Dinelli: “Con questi nuovi presupposti i lavoratori del negozio di Lucca, pur nell’attesa di ricevere notizie più certe dall’incontro che dovrebbe essere convocato dal ministero per lo sviluppo economico per la prossima settimana, alla presenza ovviamente dei commissari oltre che dei sindacati, hanno deciso di sospendere lo sciopero che ormai perdurava dal 21 marzo, per tornare a lavoro, dimostrando ancora una volta grande senso di responsabilità sia verso la nuova direzione aziendale, sia verso la clientela che per giorni ha tentato invano di accedere alle svendite piuttosto o di avere risposte su merce da ritirare ordinata in precedenza. Pertanto nella mattinata di ieri tutti i dipendenti si sono presentati a lavoro a negozio chiuso per organizzare nel migliore dei modi la riapertura (prevista per il pomeriggio dalle 15,30) in modo da garantire la sicurezza considerando il potenziale afflusso di clientela visto il perdurare delle vendite speciali nel fine settimana. Alle 15,15, 40 dipendenti si sono presentati pronti ad aprire e una cinquantina di clienti erano già presenti in coda all’entrata, ma purtroppo essi hanno dovuto attendere ancora un paio di ore prima di poter entrare a fare gli acquisti desiderati. Infatti all’appello mancava proprio il direttore del negozio unico responsabile delegato dall’azienda, il quale avrebbe dovuto garantire lo svolgimento in sicurezza di tutte le operazioni e dare tutte le risposte necessarie alle varie richieste dei clienti”.

“In quel momento – spiega il sindacalista – si è creata una situazione di incredulità e sconforto sia per i lavoratori che per l’ennesima volta si sono sentiti beffati, vittime di una gestione di parte aziendale a dir poco imbarazzante, che per i clienti che attendevano ormai da quasi due ore. Nel frattempo sono state avvisate le forze dell’ordine per prevenire eventuali momenti di tensione in una situazione a dir poco surreale, ma la clientela che ha costantemente ricevuto tutte le informazioni del caso, ha capito ciò che stava avvenendo, e mentre alcuni hanno continuato ad attendere sperando, altri se ne sono andati, confidando nelle aperture dei prossimi giorni. Dopo varie telefonate fatte per cercare di interloquire con qualche referente aziendale, alle 17,30 si è presentato il direttore del negozio di Altopascio, il quale dopo colloquio con le rappresentanze sindacali, ha deciso responsabilmente di convenire sulla decisione dei lavoratori di limitare l’apertura ai clienti che fiduciosi avevano aspettato fino a quel momento, per chiudere poco dopo le porte di entrata”.
Da oggi (11 aprile) dovrebbe essere ripristinata una situazione di assoluta normalità, ma per monitorare l’affluenza di massa prevista per il weekend verranno effettuati orari di apertura al pubblico discontinui a seconda del numero dei clienti che si presenteranno. “insomma – spiega Dinelli – per i lavoratori della Mercatone Uno di Lucca la partita continua ad essere in salita, ma almeno riappropriarsi del proprio posto di lavoro difeso con tutte le energie, nonostante purtroppo lo stipendio di marzo oggi non sia stato ancora pagato, perché per tutti i movimenti di entrata e di uscita ci vuole il nulla osta dei commissari. Speriamo che da questo punto di vista la situazione si sblocchi in tempi brevi, considerando tra l’altro, che a causa dello sciopero saranno stipendi sicuramente più magri”.

 

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