Lucca, scatta l’ordinanza contro la zanzara tigre: ecco cosa fare

Il Comune di Lucca ha emanato un’ordinanza in cui sono elencati una serie di comportamenti da seguire per prevenire e controllare l’infestazione delle zanzare. Le prescrizioni da attuare per il periodo dal 15 maggio al 31 ottobre sono rivolte a privati cittadini e a gestori di attività produttive, ai curatori di orti e ai responsabili di cantieri, ai proprietari di aziende agricole e a tutti i soggetti che hanno l’effettiva disponibilità di depositi con particolare riferimento alle attività di rottamazione e di stoccaggio di materiali da recupero.

Tra le altre cose, viene richiesto di evitare l’abbandono di contenitori nei quali possa raccogliersi altra piovana, di procedere all’eventuale svuotamento oppure chiudere i contenitori con apposite zanzariere. E’ necessario inoltre tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbaccia, da sterpi e da rifiuti di ogni genere. Chi si occupa di stoccaggio, ad esempio, è chiamato ad evitare che i materiali possano in qualche modo trattenere acqua stagnante mentre, chi si occupa di orti è invitato a chiudere con coperchi a tenuta ermetica gli eventuali serbatoi d’acqua oppure a svuotare completamente i contenitori se esegue l’annaffiatura tramite recipienti da riempire di volta in volta. Tutti i comportamenti da seguire (elencati nello specifico documento visibile sul sito www.comune.lucca.it) hanno la finalità di evitare qualsiasi deposito di acqua stagnante che rappresenta la strategia di prevenzione più efficace nella riduzione delle zanzare. Le larve di zanzara infatti si sviluppano in acque ferme o a lento deflusso come tombini, barattoli, sottofasi, depositi e contenitori per l’irrigazione degli orti e dei fiori, annaffiatoi, copertoni, fogli di nylon etc. Al fine di conseguire una maggiore efficacia dei trattamenti di disinfestazione effettuati a cura dell’amministrazione comunale sulle aree pubbliche, tutti coloro in possesso di giardini, orti e spazi a verde posti nelle vicinanze di abitazioni, sono invitati ad effettuare in conto proprio periodici trattamenti di disinfestazione a siepi, cespugli, fossette e tombini con idonei prodotti reperibili in commercio. L’inosservanza delle disposizioni comporta l’applicazione di sanzioni secondo le norme vigenti in materia.

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