Guerra al Tar per l’eliporto all’ospedale San Luca

Era nell’aria ed ora è ufficiale: il caso dell’eliporto all’ospedale San Luca di Lucca finisce davanti al tribunale amministrativo della Toscana. Il concessionario Sat spa, infatti, come del resto aveva lasciato già intendere, ha presentato ricorso al Tar chiedendo l’annullamento dello stop all’elisuperficie arrivato – unanime – dalla conferenza dei servizi del 20 febbraio scorso. In quella sede, tutti gli organi coinvolti, dall’Arpat, al Comune, fino alla Provincia di Lucca avevano presentato parere negativo alla messa in funzione dell’eliporto (Leggi).

Il caso, lo si ricorderà, era scoppiato già nel dicembre scorso nel corso della conferenza dei sindaci dell’Asl, dove era stato illustrato il parere giunto dall’Arpat che aveva bocciato la collocazione dell’atterraggio per gli elisoccorsi, perché troppo vicino alle case. Proprio l’Arpat che già nell’agosto di un anno fa aveva presentato il proprio niet all’attivazione dell’elisuperficie, sostenendo che “anche il volo di un solo elicottero” avrebbe portato “al superamento dei limiti di emissione sonora, sia nel periodo diurno che notturno, imposti dalla normativa vigente” per l’area di San Filippo, aveva confermato il suo parere negativo anche in sede di conferenza dei servizi.
Una nota, quella dell’Arpat, che aveva chiaramente condizionato anche la decisione del Comune di Lucca che proprio sulla scorta di quei rilievi nell’ottobre scorso aveva reso noto di non essere in grado di rilasciare il relativo nulla osta. A catena era giunto anche il parere negativo della Provincia. Si era poi cercata una mediazione, con la proposta di eventuali deroghe per l’atterraggio degli elicotteri in caso di emergenza. Su tutta l’intera questione adesso dovrà esprimersi la giustizia amministrativa.

 

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