Nasce a Lucca il liceo internazionale quadriennale foto

Nasce a Lucca il liceo internazionale quadriennale: il primo ed unico autorizzato dal Miur in Toscana e nel centro Italia. I corsi saranno attivi per l’anno 2015/16 e, ad oggi, si sono iscritti 11 studenti (iscrizioni aperte fino al termine del mese di giugno). La nuova scuola paritaria è stata presentata questa mattina (28 maggio) nella sede dell’ufficio scolastico provinciale di Lucca, alla presenza della dirigente Donatella Buonriposi, del dottor Quirelli (delegato dal sottosegretario al ministero dell’istruzione, onorevole Gabriele Toccafondi, del segretario generale della Camera di Commercio Roberto Camisi e di una parte del corpo insegnanti. Tra questi ultimi erano presenti il professor Alessandro Capocchi (professore di economia aziendale all’Università Bicocca di Milano), la professoressa Anne Bourgeais (headmaster del liceo internazionale) e la dottoressa Chiara Casali (direttore delle scuole paritarie Esedra). Insieme a loro anche famiglie e prossimi studenti.

Le parole chiave del liceo internazionale? Multidisciplinarietà, apertura ad esperienze extra italiane, digitalità, bilinguismo e molto altro ancora. “Con questa scuola – spiega Buonriposi – ci allineiamo a quelle che sono le direttive provenienti dall’Europa. Lucca e la Toscana intera devono essere orgogliose del fatto che il Ministero abbia autorizzato la prima struttura del genere nel centro Italia. l’ufficio scolastico provinciale è pronto a supportare in ogni sua fase questo percorso sperimentale, già così innovativo ed affascinante”.
Aldo Casali, presidente e fondatore del gruppo Esedra, non nasconde il suo entusiasmo: “Quella offerta dalle scuole paritarie – spiega – è un’istruzione alternativa di altissimo livello. Il rapporto con le aziende del territorio è fondamentale, così come la conoscenza delle lingue: questi ragazzi, una volta terminato il quadriennio, avranno tutte le carte in regola sia per iscriversi nelle migliori università che per aprirsi al mercato del lavoro”.
Anche il Ministero fa sapere che seguirà con grande attenzione l’evolversi di questa iniziativa che, nei suoi tratti peculiari, viene spiegata dai docenti. “Mi hanno proposto di fare parte di questo progetto circa un anno fa – spiega il professor Capocchi – ed ho aderito con entusiasmo, prendendo parte ad un qualcosa che è cresciuto in modo esponenziale. Non vogliamo essere una scuola chiusa in quattro mura a San Concordio: vogliamo essere una guida per i giovani che dovranno lavorare e studiare nel mondo e cercheremo di integrarci con le altre istituzioni del territorio. Lucca è piena di piccole eccellenze: possiamo costruire un sistema per attrarre molti giovani”.
Anne Bourgeais si addentra maggiormente nel dettaglio, spiegando l’essenza del Liceo: “Avremo piani di studio divisi per aree di conoscenza – osserva – insegneremo molte materie in doppia lingua e apriremo anche a culture e ad idiomi lontani da noi, come il cinese. Non solo: introdurremo lo studio dell’economia politica e del diritto e ci apriremo al digitale, perché il mondo va in quella direzione. Il 30 per cento del corpo docente proviene dall’azienda e, in generale, l’ambizione di tutti sarà quella di coniugare tradizione ed innovazione. Sì quindi all’interdisciplinarietà, agli stage nelle aziende anche estere e alla creazione di gemellaggi elettronici. I nostri studenti devono essere felici di venire a scuola per imparare: questo è l’obiettivo prioritario. Vogliamo inoltre che una volta conclusi gli studi sappiano scegliere nel miglior modo possibile il loro futuro”.
Il progetto trova anche il convinto sostegno della Camera di Commercio di Lucca: “L’auspicio è che in tanti continuino il percorso con gli studi universitari – conclude Camisi – ma io credo che molti di loro siano già pronti per il mondo del lavoro, che si tratti delle aziende del territorio o di quelle estere, già al culmine del quadriennio”.

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