In bici sicuri, successo delle lezioni della Polstrada – Ft foto

Si è conclusa la campagna di sicurezza stradale Icaro nata nel 2001, ormai giunta alla 15esima edizione, realizzata in alcune scuole elementari e secondarie della provincia di Lucca. Nell’ambito della campagna di educazione stradale, il percorso fortemente voluto dal Ministero dell’Interno d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il dipartimento di psicologia dell’Università La Sapienza di Roma, la Fondazione Ania per la sicurezza stradale, il Movimento Italiano Genitori, la Federazione Ciclistica Italiana, il Gruppo Astm¬Sias ed il contributo di aziende del settore ciclistico, ha raggiunto il considerevole traguardo della 15esima edizione del progetto Icaro, una campagna rivolta agli studenti e finalizzata alla promozione e sensibilizzazione della cultura della sicurezza stradale.

Da molti anni ormai la presenza del personale della Polizia di Stato nelle scuole, peraltro molto apprezzato dai docenti e dagli alunni, effettivi destinatari degli interventi, è diventata una costante qualificata e gradita, tanto da proporre anche per questa edizione una formula destinata alle scuole primarie e secondarie di primo grado- Quest’anno il tema della campagna è stata la bicicletta.
Nel periodo tra gennaio e maggio, l’ispettore capo Angelo Chiocca e il sovrintendente Stefano Niccoli, hanno incontrato complessivamente 302 studenti delle scuole primarie di S. Anna, San Pietro a Vico, San Marco, Gallicano e Santa Marta di Viareggio e della scuola secondaria di primo grado di Camaiore. Con l’aiuto della proiezione di slide e filmati, sono state spiegate le caratteristiche e i dispositivi di equipaggiamento della biciclette che il Codice della Strada chiama”velocipedi’ definendoli come veicoli a due o più ruote mosse dalla propulsione muscolare umana attraverso pedali o analoghi dispositivi. Ai ragazzi è stato spiegato di quali dispositivi elementari essenziali alla sicurezza un velocipede deve essere equipaggiato. Anzitutto deve essere dotato di un efficace sistema di sicurezza di frenatura disposto in modo da poter essere facilmente e rapidamente manovrato in qualunque occasione e costituito da due sistemi di frenatura indipendenti fra loro e agenti uno sulla ruota anteriore e l’altro su quella posteriore;
catadiottri rossi e sui pedali e sui lati del velocipede catadiottri gialli. Deve essere presente un campanello che deve emettere un suono di intensità tale da poter essere percepito ad almeno 30 metri di distanza.
Secondo il codice della strada, i dispositivi luminosi ed il campanello, devono essere sempre presenti ed efficienti da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere, oppure anche di giorno nelle gallerie, in caso di nebbia, di caduta di neve, forte pioggia e in ogni altro caso di scarsa visibilità. Al di fuori di questi casi, la mancanza o l’inefficienza dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione visiva non sono oggetto di sanzione. Ciò consente di affermare che alcuni tipi di biciclette, particolarmente diffuse (quali biciclette da corsa, montain bike, bmx simili) possono circolare sulla strada anche senza avere tali dispositivi, ma possono essere utilizzate solo di giorno.
E’ stata spiegata anche l’importanza dell’utilizzo dei sistemi di protezione, anche se nel nostro paese durante la circolazione con velocipede non è richiesto l’uso del casco protettivo ma è invece obbligo nella circolazione fuori dai centri abitati da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere di indossare il giubbotto o bretelle retroriflettenti ad alta visibilità.
Particolare attenzione ed interesse da parte degli alunni nella parte in cui le sono state spiegate le principali regole di circolazione per la guida di un velocipede.
In particolare è stato evidenziato che per la conduzione di un velocipede non sono necessari requisiti anagrafici né è imposto il possesso di titolo abilitativo o certificato di idoneità. Anche un minore, perciò, può utilizzare un velocipede sulla strada. Tuttavia, se molto piccolo, la circolazione deve sempre avvenire sotto la sorveglianza di un adulto.
Il conducente deve essere idoneo per i requisiti fisici e psichiche, quindi non può circolare in stato di ebbrezza alcolica o in stato di alterazione da stupefacenti, Le sanzioni per i reati di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l’effetto di stupefacenti , infatti, trovano applicazione nei confronti dei ciclisti.
Il ciclista deve rispettare tutte le norme di comportamento valide per i conducenti e in particolare, le prescrizioni della segnaletica.
In presenza di una pista ciclabile adiacente alla strada e presegnalata dall’apposito segnale, i conducenti di velocipede hanno l’obbligo di servirsene a non possono mai circolare sulla carreggiata. La possibilità di circolare sulla carreggiata, insieme agli altri veicoli, perciò è limitata ai luoghi in cui non siano presenti le piste ciclabili. In tali casi i velocipedi devono essere condotti tenendosi il più vicino al margine destro della carreggiata stessa, in modo da non intralciare il transito dei veicoli a motore.
I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedono e , comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dei centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell’altro.
I ciclisti devono avere libero l’uso della braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano. La svolta a destra o a sinistra deve essere sempre presegnalata sporgendo lateralmente il braccio;
Il conducente di un velocipede non può trainare animali al guinzaglio né farsi trainare da altri veicoli a motore.
E’ vietato trasportare altre persone sul velocipede a meno che lo stesso non sia appositamente costruito e attrezzato. E’ consentito tuttavia al conducente maggiorenne il trasporto di un bambino fino a otto anni di età, opportunamente assicurato con idonee attrezzature (seggiolino).
Il metodo utilizzato nell’esporre le tematiche; proiezione di slide e filmati, è stato da stimolo ad interventi da parte degli alunni che hanno dimostrato una particolare curiosità e vivo interesse a quanto veniva loro rappresentato coinvolgendoli nelle discussioni e riflessioni all’argomento trattato.
Gli alunni della scuola don Milani oltre alle lezioni teoriche svolte in classe, hanno effettuato prove pratiche sul rispetto della segnaletica stradale sul percorso appositamente allestito alla Polizia Stradale di Lucca.
Nell’anno il personale della Polizia Stradale è stato altresì impegnato in varie campagne tra cui Biciscuola, quest’ultima abbinata alla manifestazione ciclistica del Giro d’Italia promossa da La Gazzetta dello Sport.
Sono stati organizzati 4 incontro con il coinvolgimento di 160 studenti.
Nelle quattro giornate del mese di aprile sono stati incontrati complessivamente 262 studenti delle scuole primarie Pascoli e “Barsocchini e della scuola secondaria Barsanti di Pietrasanta.
Complessivamente l’attività di educazione stradale di cui la Polizia di Stato e nello specifico la Polizia Stradale ha interessato 724 studenti di tredici scuole (primarie e secondarie di 1 grado) della provincia lucchese, in 29 giornate di attività; resoconto che rende appieno l’importanza che la Polizia di Stato riserva alla maturazione sicura e responsabile dei nostri giovani.
“Ai genitori – spiega il comandante della polizia stradale di Lucca, Calogero La Porta – rivolgiamo un appello affinchè si facciano parte attiva di questo progetto e tutti insieme possiamo cogliere l’obiettivo di eliminare i 2 ciclisti morti, i 245 ciclisti feriti e tutti gli incidenti stradali che nella nostra provincia portano lutti e patimenti”.

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.