Catalogo e mostra per Salotti, ma patrimonio è a rischio foto

Il primo catalogo sull’arte del maestro Giannetto Salotti, il tributo ad un grande artista e concittadino, il cui patrimonio d’arte è in serio pericolo, è stato presentato stamani martedì (22 settembre) alle 11,30 a Palazzo Bernardini, sede di Confindustria Lucca, alla presenza del sindaco Alessandro Tambellini, del vicesindaco Ilaria Vietina e di alcuni rappresentanti del Comune di Viareggio e di Pietrasanta. Con l’occasione si è inaugurata stamattina anche la mostra di opere del maestro dal titolo Supplemento d’anima, a cura di Franca Severini, che sarà aperta a Palazzo Bernardini fino alla metà di ottobre dal lunedì al venerdì con orario 8,30-13/14,30-18,30.

“Ho conosciuto Salotti personalmente – ha dichiarato il sindaco Tambellini – nell’ultima fase della sua vita. E’ stato un artista di grande qualità, che ha contribuito a tenere alto il livello culturale della città di Lucca. Mi impegnerò personalmente a individuare uno spazio adeguato in città per accogliere l’arte”. Dal canto suo, il vicesindaco Ilaria Vietina ha ringraziato Franca Severini, giornalista e storica dell’arte e la Ilaria Salotti, figlia dell’artista per il lavoro svolto: “Un lavoro svolto da donne”, ha precisato la Vietina.
Il primo catalogo sull’arte del maestro Giannetto Salotti (Lucca, 1918-2013) è pubblicato da ZonaFranca Casa Editrice, progetto di ricerca per il sostegno all’arte e alla cultura con sede a Lucca. La cura del testo critico è stata affidata a Luca Nannipieri, saggista e firma di Panorama oltre ad essere il consulente della Rai, Sky e La7 per la salvaguardia del patrimonio artistico. “Non possiamo sentirci esenti dal valorizzare i nostri artisti lucchesi – ha sottolineato Nannipieri -. Auspico che nel 2018, centenario di Giannetto Salotti, si faccia rivivere realmente questo grande artista lucchese. Lucca lo deve far rivivere. E’ un imperativo morale”.

Le fotografie sono state fornite dall’Archivio Salotti curato da Ermete Cheli, fotografo di fiducia e amico del maestro Salotti e rielaborate in una veste grafica contemporanea da Caterina Salvi, fotografa d’arte per ArteImmagine Barga. Il supporto della figlia del maestro, Ilaria Salotti è stato fondamentale per la chiave di lettura del mondo e del temperamento dell’artista e dell’uomo.
Le straordinarie sculture, i disegni, le pitture e l’archivio sono oggi conservati nella casermetta San Martino sulle mura della città di Lucca e rappresentano un tesoro a disposizione della cittadinanza, degli appassionati, degli studiosi e del turismo d’arte da tutto il mondo che arriva a Lucca.
Questo patrimonio d’arte rappresenta un itinerario nella scultura del Novecento che, al momento, attraversa una difficile situazione a causa del forzoso “sfratto” di cui è oggetto a causa della riassegnazione delle casermette. Il futuro della collezione, come ha sottolineato stamattina in conferenza stampa la curatrice della collezione, Franca Severini “è incerto e si trova nel bel mezzo di un viaggio ancora senza meta. Ci auguriamo che la sua arte rimanga a disposizione di tutti come è giusto che sia per una grande voce del Novecento, un artista vero. Un ringraziamento sentito a Claudio Romiti, direttore di Confindustria Lucca, che con estrema sensibilità ha accolto alcune opere del maestro nella sede di Palazzo Bernardini in modo permanente, mentre le altre saranno visibili fino alla metà di ottobre. Indubbiamente i miei ringraziamenti vanno al sindaco Tambellini, ma anche alla precedente amministrazione nonché alle amministrazioni di Viareggio e Pietrasanta. Infatti, vorrei che l’arte fosse al centro della vita della città, oltre ogni colore politico. Giannetto Salotti è un trampolino di lancio per Lucca a livello contemporaneo e deve essere al centro del suo rilancio. Nella mostra ci sono opere straordinarie, rappresentative di tutte le stagioni di Salotti”. A Lucca, l’arte di Salotti troverà collocazione all’interno delle mura di Palazzo Guinigi e sarà accolta anche dai Comuni di Viareggio e di Pietrasanta, con grande soddisfazione della dottoressa Severini.
La mostra sarà aperta, a piano terra e al primo piano di Palazzo Bernardini, dal lunedì al venerdì con orario 8,30 – 13/14,30 – 18,30.

 

Mirco Baldacci

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