Consiglio di istituto: “Dovere arginare il panino-day”

Arriva dal consiglio di istituto del comprensivo Lucca 5 di Ponte a Moriano una dura critica alla cosiddetta “protesta del panino”, attuata da alcuni genitori per protestare contro il caro-mensa e la qualità dei prodotti serviti. Dalla riunione del 20 ottobre infatti, presenti i rappresentanti di docenti, genitori e collaboratori scolastici, alla presenza anche di un genitore non membro del consiglio in veste di uditore, è emerso un documento in cui, a sostegno delle posizioni della dirigente scolastica, Carla Reggiannini, si sottolinea “il dovere – si legge nel testo – di intervenire in situazioni emergenziali e di non regolare e fattivo svolgimento della giornata scolastica nel rispetto di tutte le componenti in causa – alunni, insegnanti e collaboratori scolastici; il dovere di assicurare la normativa in vigore in relazione al rispetto della sicurezza degli alunni, compresa quella alimentare; il dovere di circoscrivere quelle iniziative come lo è stato il panino day, che possono causare malessere e disagio generale all’interno della comunità e il dovere di fare in modo che situazioni di malcontento e protesta non influiscano sulla serenità degli alunni”.

Il consiglio di istituto, insomma, riconosce sì il diritto alla protesta “ma nel caso specifico – si legge ancora – non condividono la modalità utilizzata, che coinvolge in prima persona i bambini, impedendo il sereno svolgimento dell’attività scolastica. Inoltre auspicano che le parti coinvolte trovino il modo di comunicare con gli enti preposti ed eventualmente manifestare il proprio dissenso nelle sedi previste. Ribadiamo che la scuola, a volte, in situazioni emergenziali, a totale tutela degli alunni, si assume la responsabilità di decisioni, che possono non trovare il consenso di tutta la comunità scolastica ma che devono essere assunte nel rispetto della normativa vigente e dei diritti di ciascuno. Inoltre come membri del Consiglio di istituto ma più che altro come genitori respingiamo con forza tutti gli attacchi fatti per screditare chi veramente si impegna per far sì che i problemi vengano risolti”.

 

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