Blitz di Nas e Asl, chiuse le mense di due scuole

C’è l’intonaco che rischia in alcuni punti per le infiltrazioni, o l’imbiancatura delle pareti che sembra reclamare da tempo una rinfrescata. Oppure la sala mensa da attrezzare per intero perché non esistono spazi adeguati per ospitare tutti gli alunni durante i pasti. Lavori di manutenzione, straordinaria ma anche ordinaria, che il Comune di Lucca dovrà effettuare velocemente se vorrà vedere riaperte due mense scolastiche, il cui servizio è stato sospeso oggi (6 novembre) al termine di un sopralluogo dei militari del Nas di Livorno e dei tecnici dell’unità funzionale di salute pubblica dell’Asl 2 di Lucca, diretti dal dottor Ambrogio Pagani. E Palazzo Orsetti non manca di rassicurare: entro 5 giorni tutto tornerà a posto.

Nel mirino dei controlli che si svolgono di routine negli istituti scolastici del territorio, sono fine due scuole primarie di Lucca: quella di San Donato e quella di San Pietro a Vico, due degli ultimi quattro istituti da mettere a norma soprattutto per quello che riguarda i refettori (lavori sono già programmati a San Michele di Moriano e a Montuolo).
Dopo l’ispezione, gli assessori all’istruzione Ilaria Vietina e all’edilizia scolastica Francesca Pierotti si sono subito messe al lavoro per verificare le prescrizioni di Nas e Asl e far partire, con la collaborazione della ditta Del Monte, che gestisce il servizio di ristorazione per conto del Comune, i lavori necessari a rimuovere i disagi dell’interruzione del servizio. Secondo le prime considerazioni, è probabile, comunque, che servano alcuni giorni per rinnovare i locali ed eseguire le opere di manutenzione e gli accorgimenti prescritti al termine dagli accertamenti. “I problemi e le criticità rilevate – commenta l’assessore Ilaria Vietina – sono di lieve entità. Per questo siamo convinti che entro due, al massimo cinque giorni in un caso, il servizio possa venire ripristinato. Non è da escludere che in futuro debbano essere svolti altri lavori, ma saranno organizzati senza creare disagio ai bambini e ai loro genitori. Inevitabilmente in questi giorni i disagi ci saranno ma già domani mattina con gli istituti studieremo un piano sul da farsi”. L’amministrazione comunale fa inoltre sapere anche che già da tempo si era fatta carico dell’annoso problema dei refettori da rinnovare, in particolare quelli delle due scuole oggi oggetto dei provvedimenti e assicura che già da lunedì partiranno gli interventi necessari al ripristino del servizio. A San Pietro a Vico la situazione più critica e, ben nota, all’amministrazione comunale: locale mensa inadeguato ad ospitare tutti i bimbi per i pasti. “Gli uffici della pubblica istruzione e dell’edilizia scolastica insieme alle direzioni scolastiche e alla ditta Del Monte – si spiega dal Comune – hanno lavorato in questi mesi ad un programma di adeguamento dei locali mensa delle scuole del territorio e ad oggi il 90% delle scuole sono state oggetto di interventi che hanno ottimizzato il servizio. Anche per le due scuole di San Pietro a Vico e San Donato sono state individuate delle soluzioni che dovevano essere messe in atto durante il periodo di chiusura delle scuole in concomitanza delle vacanze natalizie”. Bisognerà fare prima.
E’ stato disposto al termine del controllo che si è svolto nella mattinata di oggi ed è andato avanti anche nel pomeriggio. I militari del Nas e i tecnici dell’Asl hanno verificato il rispetto delle normative igieniche, dando però alcune prescrizioni su opere di adeguamento, soprattutto per i locali dei refettori (dall’imbiancatura alla sistemazione degli intonaci), fino all’adeguamento degli spogliatoi per il personale e al giusto impiego di retini e zoccoli.
“Le prescrizioni fatte – spiega Ambrogio Pagani dell’Asl – riguardano necessari adeguamenti strutturali, tipo l’imbiancatura, o la sistemazione degli spogliatoi. Non è stato rilevato invece nessun tipo di problema sul fronte igienico sanitario”.
Ma i lavori andranno fatti per riattivare le mense. Non è la prima volta che i Nas sospendono il servizio. Un caso parecchio eclatante fu quello della mensa della scuola di Santa Maria del Giudice: il locale del refettorio era stato giudicato inadeguato e i lavori per risolvere il problema si erano protratti per alcuni mesi. Più di recente era stato sospeso il servizio mensa anche alla scuola Fornaciari di San Filippo ma i problemi erano stati risolti a tempo record dall’amministrazione comunale che era intervenuta tempestivamente con i lavori di messa a norma.

Roberto Salotti

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